
Mike Maignan dopo lo scotnro di gioco
Milano, 12 aprile 2025 – Lo scontro di gioco, l'apprensione, il trasporto in ospedale, il Santa Maria della Misericordia di Udine. Poi, il sospiro di sollievo. Per Mike Maignan è previsto il rientro in queste ore a Milano, dopo aver passato una notte in osservazione all'ospedale di Udine.
Il giocatore, dopo l'impatto con il compagno Jimenez al settimo minuto del secondo tempo di Udinese-Milan, aveva riportato un trauma cranico. “Trauma cranico, è cosciente, andrà in ospedale per accertamenti”. E poi: “Gli esami a cui è stato sottoposto hanno dato esito negativo”. Infine: “Passerà la notte in ospedale in osservazione. Rientro a Milano previsto sabato mattina”, le note del Milan. Da capire, ora, i tempi di recupero: il Milan giocherà in campionato domenica 20 aprile contro l'Atalanta e mercoledì 23 in Coppa Italia contro l'Inter.
Per Maignan, la serata era iniziata in maniera complicata: il portiere era stato preso di mira fin dal suo ingresso in campo e sommerso dai fischi. L'anno scorso aveva denunciato insulti razzisti e fatto sospendere la partita. Nei giorni scorsi, in città era spuntato uno striscione (subito rimosso): “Maignan uomo di m...”. La Curva bianconera aveva preso posizione: “Friuli, Udine e la Curva Nord non sono razzisti. Dimostriamolo con il nostro dissenso verso Maignan (il popolo friulano non dimentica) in modo civile”.
Lo stadio, dopo lo scontro di gioco, ha poi smesso di fischiare applaudendo apertamente il giocatore mentre usciva dal campo in barella. Conceiçao ha rimarcato il gesto: “Mi sono commosso. Ci sta che i tifosi dell'Udinese fischino un avversario, ma applaudire l'uomo dopo i fischi al calciatore è un gesto bellissimo. Mai visto in 40 anni di calcio”.
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