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Il Milan soffre ma rimonta il Como, decidono Pulisic e Reijnders: 2-1

Il Como fa soffrire il Milan, vantaggio di Da Cunha, ma il raddoppio è fermato da un fuorigioco millimetrico. Nella ripresa Pulisic e Reijnders la ribaltano

Il Milan rimonta il Como con i gol di Tijjani Reijnders e Christian Pulisic

Il Milan rimonta il Como con i gol di Tijjani Reijnders e Christian Pulisic

Milano, 15 marzo 2025 – Non c'è pace per il Como contro il Milan. Fabregas fa giocare benissimo i suoi ma il risultato lo porta a casa Conceicao, che rimonta anche questa dopo aver sofferto tanto. Gli ospiti dominano il primo tempo e vanno avanti con Da Cunha, bel snistro, che segna anche nella ripresa il raddoppio, ma c'è un fuorigioco di un millimetro di spalla e così il Milan la ribalta con Pulisic e Reijnders, gol e assist e palma di migliore in campo. I rossoneri tengono dunque aperte le chance europee mentre il Como torna a casa ancora una volta col bel gioco ma pochi punti in saccoccia, in una lotta salvezza non ancora chiusa. Si è rivisto in campo anche Dele Alli, ma dopo pochi minuti l'ex Tottenham è stato espulso per un brutto fallo su Loftus Cheek.

Da Cunha in buca d'angolo

Conceicao rispolvera Leao dal primo minuto e completa l’attacco senza fab four ma con Reijnders sotto punta e Gimenez centravanti. Fabregas non si chiude e lancia Diao, Paz e Strefezza a supporto della prima punta Cutrone, peraltro ex della sfida. La prima occasione è subito per il Milan, che con tre tocchi va in porta. La sponda di Gimenez spalanca il campo aperto a Hernandez, bravo a pescare Musah che salta il portiere ma deposita incredibilmente a lato. Partita aperta, perché le due squadre si pressano e si sbilanciano, aprendo spazio alla transizione altrui e con evidenti crepe difensive. Il Como si fa vedere al 12’ con Strefezza che smarca Nico Paz al limite dell’area: sinistro strozzato che si spegne sul fondo. L’intensità la fa da padrona in avvio con capovolgimenti da una parte e dall’altra, ma manca la giocata di qualità negli ultimi metri per trovare la stoccata verso la rete. Match molto spettacolare. Il Como esce col passare dei minuti, grazie a baricentro alto, possesso, duelli vinti sulle seconde palle e buona qualità. I lariani si presentano con regolarità nelle zone pericolose di campo, tuttavia senza trovare la giocata decisiva nonostante potenziali occasioni sfondando soprattutto ai lati, dove Paz e Diao sono enigmi inestricabili per i terzini rossoneri. Il Como costruisce una nitida chance con la solita iniziativa palla al piede di Diao, che resiste a Gabbia e scarica per Paz: murato da Maignan. Ma la resistenza rossonera dura poco, infatti, al 33’ un’altra azione pregevole smarca Da Cunha al limite dell’area: piattone sinistro in buca d’angolo, 0-1. Vantaggio meritato. Il Milan sbanda spesso dietro e al 44’ Caqueret libera Kempf in area, stop e destro ma Maignan è provvidenziale nel salvataggio. Dalle parti di Butez, invece, succede poco, nonostante il Como sia spesso in pressione offensiva e con spazio alle spalle, così ci prova Pulisic di destro da posizione defilata: palla alle stelle. Al 45’ il vantaggio ospite è meritato e, anzi, per il Milan è quasi un affare essere sotto di una sola rete.

Pulisic e Reijnders firmano la rimonta. Rosso per Dele Alli

Conceicao apre la ripresa con Fofana e Jimenez per Hernandez e Bondo, Fabregas deve invece sostituire Kempf, che ha preso una botta al naso nel primo tempo, con Dossena. Al 50’ il Como segna il secondo, ed è proprio Dossena a fermare Jimenez al limite dell’area per aprire il contropiede, con Smolcic che mette in porta Da Cunha: sinistro e Maignan battuto. C’è ovviamente un dubbio sul fuorigioco di Da Cunha sulla profondità e quello che non ravvisa il guardalinee lo segnala il Var, millimetrico, che annulla la rete. Si resta così ed è la svolta della partita. Conceicao, passata la paura, chiama Felix dalla panchina per sostituire Musah, sbilanciando ancora di più il Milan. I suoi reagiscono con una invenzione di Reijnders per Pulisic: diagonale incrociato vincente e 1-1 al 53’. Partita molto viva. Da Cunha è scatenato e ci prova ancora una volta dal limite, trovando stavolta le mani di Maignan. Fabregas deve fare un altro adattamento all’ora di gioco perché pure il neo entrato Dossena lamenta un problema fisico, forse al ginocchio, e così tocca a Van der Brempt con Smolcic che passa centrale. Nel secondo tempo non c’è un padrone assoluto della partita, il Como ha un possesso palla migliore ma il Milan dà l’impressione di avere spazio per fare male. Conceicao tenta anche l’arma Abraham per gli ultimi venti minuti al posto di uno spento Gimenez e si viaggia su un sottile filo dell’equilibrio. Infatti, il Milan ha la chance al 69’ con Pulisic che gestisce la ripartenza e lascia per il destro a botta sicura di Reijnders che scheggia la traversa. Il Como ci prova con Cutrone su bella imbeccata di Strefezza: palla alta di poco. Ma è una partita pazza, dove succede di tutto e quando il Como perde qualità in fase di gestione palla arriva il gol del Milan. Abraham sfrutta l’occasione concessa da Conceicao e imbecca Reijnders che non si fa pregare e sigla il vantaggio milanista a un quarto d’ora dalla fine. All'80' c'è anche l’esordio di Dele Alli, una notizia per la Serie A e per il Como. Ma è il Milan a sfiorare il terzo, sempre con Reijnders che si divora il piattone sinistro su altro assist di Abraham. Gli ospiti attaccano e sbilanciano, concedendo succose ripartenze che spesso i rossoneri non sfruttano, lasciando il risultato ancora aperto fino in zona novantesimo. Il debutto in Italia di Alli, però, dura poco ed è un disastro, perché al 90' spaccato interviene alto e duro sulla gamba di Loftus Cheek, da poco entrato, e il Var consiglia a Marchetti il rosso. E' la parola fine alle speranze del Como che, esattamente come all'andata, gioca bene ma si fa rimontare da un Milan che tiene vive le speranze europee. Nel recupero non succede nulla a parte un paio di rimesse laterali ospiti per le ultime palle in the box. I tre punti sono rossoneri.

MANUEL MINGUZZI

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