Milano, 28 dicembre 2024 - Fonseca mette nel mirino la sua ex Roma, domenica a San Siro alle 20.45. Con tanti dubbi di formazione. Alcuni, li scioglie direttamente il tecnico: "Speravo di avere Pulisic, ha recuperato dall'infortunio muscolare, ma in questi due giorni è emerso un problema alla caviglia. Non è pronto nemmeno per la panchina".
Sempre in tema infermeria: "Loftus-Cheek sta molto meglio, settimana prossima potrà essere una soluzione, mentre Morata è pronto per giocare". Capitolo Bennacer: "Lui è molto motivato, ovviamente non è pronto per fare tutta la partita. Ma sicuramente ne giocherà una parte. Sono molto soddisfatto del suo ritorno: porta energia, aggressività, esigenza già in allenamento. Sento che può essere importante per la squadra".
Musah e Leao invece "sono più in ritardo nel recupero, vediamo se riescono a rientrate per la Supercoppa". L'elefante nella stanza, come sempre di recente, è la questione Theo Hernandez: "Si è allenato anche il 23 dicembre (primo giorno di riposo), ha bisogno di recuperare fisicamente. Ho parlato con lui e sa che può fare molto meglio. Questi ultimi giorni, nei quali abbiamo lavorato e parlato, sono stati veramente positivi".
Il tecnico conferma la titolarità di Jimenez, comunque: "Vedremo se terzino o esterno alto". E si sofferma anche su Tomori, obiettivo della Juventus: "Non ne abbiamo parlato con la società, per me è una novità. Ma è una situazione normale: se ci sarà bisogno di parlarne, ne parleremo. Lui è un grande professionista, molto importante per la squadra, se gioca o non gioca lavora nello stesso modo. E per me questi sono giocatori importantissimi".
Sul mercato non si sbilancia: "Siamo attenti (a tal proposito, da registrare un sondaggio per Kolo Muani del Psg), qualsiasi operazione sarà fatta con grande consapevolezza. Ma io penso alla partita con la Roma, poi alla Supercoppa contro la Juve. Lì chiaramente puntiamo alla finale. Non può esserci risposta diversa".
Prima, quindi la sua ex Roma: "Partita speciale, ho amici e ricordi. Ma penso solo a vincere". A chi chiede se sia una sfida tra deluse il tecnico risponde secco: "No. Il campionato è ancora lungo. Noi possiamo dare ancora tanto. Con le grandi abbiamo dimostrato le nostre capacità, non con le piccole. Questo è il problema: non è tattico, non è tecnico, non è recente. Questa è la grande sfida. E sono certo che troveremo la strada giusta".
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