
Così in campo
Milano, 26 gennaio 2019 - Il pubblico del Milan torna a riempire il Meazza. Come accadeva tanti anni fa, quando i protagonisti in campo erano differenti; merito anche del Napoli, certamente, ma i circa 60mila spettatori previsti confermano che sì, questo Milan può tornare grande. Gli innesti di Paquetà e Piatek permettono di sognare in grande, anche se l’attaccante polacco dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina per fare spazio a Cutrone nell’undici titolare. Per il brasiliano, invece, sarà il debutto ufficiale nella sua nuova casa: finora le sue prestazioni hanno convinto tutti, sia in coppa Italia contro la Sampdoria a Marassi, sia in Supercoppa e contro il Genoa a Marassi.
Ora toccherà conquistare il cuore di tutti i tifosi rossoneri alla prima gara del nuovo corso del Milan, senza Higuain: «Siamo giovani, la freschezza della squadra si tocca con mano – ha esordito Gattuso – sarà il campo a dire se siamo più forti senza il Pipita. È andato via un campione ma è arrivato Piatek, uno che ci sa fare, sembra Robocop». Per capire se l’addio di Higuain avrà pesato sulla testa e sulle gambe del Milan bisognerà aspettare la fine della gara di stasera; intanto, però, la scena sarà tutta per Paquetà: «Può fare molto molto di più di quello che sta facendo – ha precisato Gattuso – è un brasiliano atipico, continuo a dirlo. Non è un caso che l’abbia fatto giocare subito contro la Sampdoria. È un giocatore da cui ci aspettiamo tantissimo». E il Napoli? «Un impegno che ti aiuta a crescere. Loro sono una squadra fortissima allenata da un marpione come Carlo», avverte Gattuso.
Ma sarà anche il ritorno di Ancelotti a Milano (l’ultima volta che affrontò il Milan a San Siro da avversario era il 2003) e il ritorno soprattutto di Koulibaly a San Siro, quello stadio che il 26 dicembre si rese protagonista dei ‘buu’ razzisti a suo riguardo e che, al suo esterno, fu teatro degli incidenti che portarono alla morte di Daniele Berardinelli: «Il pubblico di San Siro ha sempre dimostrato di applaudire i grandi campioni – ha precisato ancora Gattuso – Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo. Sono tranquillo, penso che il nostro pubblico sia maturo. E se succederà, siccome sono pochi imbecilli, vorrei vedere gli altri 65mila che applaudono». Intanto due nuovi innesti in casa rossonera: ingaggiati Tiago Djaló, difensore classe 2000 proveniente dallo Sporting Lisbona, e Leroy Abanda, che si unirà inizialmente alla formazione Primavera di Federico Giunti