
Vincenzo Montella (Fotocronache Germogli)
Milano, 26 agosto 2016 - Alla vigilia di Napoli-Milan, il tecnico rossonero Vincenzo Montella pensa soprattutto alla prestazione dei suoi giocatori. "Affrontiamo una squadra che compete per lo scudetto - dice - è una squadra che ha perso Higuain ma si è rinforzata negli altri reparti. Sta portando avanti un'idea di calcio e sotto quel punto di vista sono più avanti. E' una gara importantissima per le nostre ambizioni e per la nostra dimensione. Subito ad agosto dopo le vacanze ci tocca un esame impegnativo. A me interessa la prestazione, non solo il risultato. Sicuramente con una vittoria si lavora meglio, anche se si può perdere un po' di concentrazione. Dobbiamo mettere nel cassetto quella con il Torino. Abbiamo ricevuto fin troppi complimenti per quello che dobbiamo ancora fare".
L'assenza di Higuain: "E' un calciatore che quando sta bene qualche ora di sonno te la fa perdere. In linea generica preferisco non ci sia". In nuovi potranno essere schierati tranquillamente: "Sia Sosa che Gustavo Gomez sono in grado di giocare, dipende dal minutaggio. Ma mi piace intanto che inizino a stare in gruppo anche in trasferta. Gomez ha tempismo, forza, velocità ed è sempre concentrato ma ha bisogno di tempo". Per ora obiettivo Europa League: "Io mi auguro che possa cambiare questo, ma di solito ci vogliono una decina di partite per stabilire la classifica che si sta delineando".
Montella è "molto contento che il Milan abbia ritenuto Romagnoli insostituibile", rifiutando l'offerta del Chelsea. Secondo l'allenatore rossonero, il difensore «può crescere, è italiano, e questo non è poco in prospettiva per le liste Uefa. Mi auguro - ha aggiunto alla vigilia della trasferta con il Napoli - che Alessio sia sereno e non si faccia distrarre dagli ultimi giorni di mercato". Intanto la ricerca di un regista davanti alla difesa ha portato in rossonero Mario Pasalic. "Ma non potevo andare via prima?", ha scherzato Montella, di fronte a una domanda sul centrocampista croato con cui si è conclusa la conferenza stampa -. Ha grandissime prospettive, per anni è stato quasi un crack, lo può ancora diventare. Ha caratteristiche offensive e tecnica importante. Non ha mai giocato davanti alla difesa, sarebbe da costruire in quel ruolo. Vediamo quanto tempo ci vorrà. L'allenatore a volte ha una visione più ristretta nel capire il ruolo di un calciatore, e tante volte si sbaglia".
L'allenatore del Milan non si è dimenticato un pensiero dedicato alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia e a chi le sta aiutando. "Esprimo un saluto e il cordoglio anche da parte dei giocatori, che me l'hanno chiesto - ha detto - La vicinanza mia e della squadra è totale, siamo molto addolorati per quanto abbiamo visto e ringrazio i Vigili del fuoco, la Croce rossa e tutti i volontari che si stanno dimostrando così preziosi in queste ore aiutando le famiglie colpite. Massima stima per loro, rispecchiano i valori di questo Paese che nei momenti difficili è sempre vicino a chi è in difficoltà".