
Franck Kessie esce dal campo
Le pagelle di Milan-Atletico Madrid MAIGNAN 7. Un paio di uscite in presa alta, risposte da campione alle conclusioni di Lemar, Griezmann e Joao Felix. CALABRIA 6,5. Tiene alta la linea obbligando l’Atletico sulla difensiva. Si vede poco in avanti, ma in compenso in difesa è insuperabile. TOMORI 7. Non sbaglia un pallone, svetta di testa, va in chiusura, rilancia e si sgancia (quando può). Prova maestosa. ROMAGNOLI 5,5. Meno appariscente del compagno di reparto, si perde Griezmann in occasione del gol dell’1-1. THEO HERNANDEZ 6. Sale, tanto, durante il primo tempo costringendo Trippier sulla difensiva. Quando entra Joao Felix è chiamato soprattutto a lavoro difensivo ma se la cava alla grande. KESSIE 5. Le scelte dell’arbitro sulle due ammonizioni si possono discutere, ma lui fallisce nuovamente e totalmente l’appuntamento con il pacoscenico europeo, proprio come avvenuto ad Anfield. BENNACER 6,5. Inizia benissimo nel dialogo con Kessie, Saelemaekers e Diaz, l’espulsione dell’ivoriano lo dirotta sulla fascia mancina. Rientra al centro e offre una prestazione ottima. SAELEMAEKERS 6,5. Come al solito furetto imprendibile, corre in avanti e indietro soprattutto dopo che il Milan resta in dieci. Con una calma olimpica. BRAHIM DIAZ 7. Pressa da tutte le parti, ruba palla, imbecca i compagni, offre assist al bacio per Leao ma sbaglia sotto porta. Prova quasi perfetta. LEAO 7. Ha un pallone buono in avvio e lo trasforma magicamente. Si esibisce in una magistrale rovesciata: era in fuorigioco, ma il gesto merita. REBIC 6. Oblak gli nega la gioia del gol in avvio, poi è costretto ad uscire per permettere a Pioli di ridare equilibrio alla squadra. Tonali 6,5. Chiamato a ridare equilibrio alla squadra, offre la sua solita, ottima, prestazione. Un altro passo rispetto a Kessie e si vede. Ballo-Toure 6. Entra per dare manforte in fase difensiva. Giroud 6. Non tocca mai un pallone, ma rimane lì davanti e da fastidio quando c’è da staccare di testa. Florenzi SV. Kalulu 5. Protagonista, suo malgrado, del rigore per l’Atletico Madrid. All. PIOLI 6,5. Il suo Milan è squadra matura, capace di tenere testa ad una formazione abituata alla Champions League in dieci per oltre un’ora. E questo è merito soprattutto suo. Al di la del risultato del campo. Voto squadra 6,5.