Milano - Il Milan cade a San Siro con il Napoli e si ritrova a -11 dalla vetta, pur con una gara in meno. Siamo a fine ottobre, Paulo Fonseca non allarga le braccia: «Non era facile creare così tante occasioni contro una squadra come il Napoli. Loro però hanno fatto due gol, noi nessuno purtroppo». Il primo goal è stato un fattore: «Sono sempre responsabile per quello che succede in campo. Non è facile cominciare con un gol al passivo, ma se guardiamo la partita hanno segnato due reti, ma non non hanno creato quanto noi. La reazione è stata importante, abbiamo giocato un calcio propositivo con una squadra che gioca molto schiacciata verso l’area di rigore».
Ma il tecnico rossonero, come detto, non accetta verdetti a fine ottobre, per quanto con una classifica oggettivamente allarmante: «Devo guardare come la squadra gioca, crea, resta unita, anche se con assenze importanti. Non mi ricordo squadre che hanno vinto o perso un campionato dopo nove partite. Il mio obiettivo è far crescere questo gruppo, e avere dei risultati per entrare in questa lotta». Dal canto suo, Antonio Conte continua a volare basso: «La mia carriera parla per me, le responsabilità me le sono sempre prese. Se pensate che noi ci nascondiamo non è così. Ogni squadra ad inizio stagione conosce il suo obiettivo, il nostro è tornare in Europa, se dalla porta principale tanto meglio».
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