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La curva rossonera è restata vuota per 15 minuti
Milano, 2 marzo 2025 - La contestazione annunciata nei giorni scorsi dalla Curva Sud è diventata realtà. Come da programma, il cuore del tifo organizzato rossonero ha fatto il suo ingresso a San Siro solo dopo 15 minuti di gioco, lasciando il settore vuoto in segno di protesta contro la gestione societaria del Milan.
Il consueto «Cardinale devi vendere, vattene, vattene» accompagna l’ingresso nel settore blu, tra primo e soprattutto secondo anello, uno striscione solitario invoca «solo per la maglia», accompagnato da una bandiera che ricorda la fondazione. Il resto dello Stadio di San Siro, va detto, non raccoglie l’invito della curva stessa, prendendo posto come di consueto prima del fischio d’inizio.
I motivi della contestazione sono stati esplicitati nel duro comunicato diffuso dalla Curva Sud, che ha definito l’attuale gestione del club un “totale fallimento”, puntando il dito contro la proprietà americana RedBird, accusata di essere assente e di aver smantellato la precedente struttura dirigenziale senza garantire un progetto tecnico adeguato. Gerry Cardinale, proprietario del club, non viene risparmiato per la sua distanza della squadra, così come la decisione di eliminare la figura del direttore sportivo.
Nel mirino della protesta c’è però soprattutto Zlatan Ibrahimovic, tornato al Milan con un ruolo dirigenziale poco definito e che, secondo i tifosi, non ha ancora inciso in alcun modo nella gestione della squadra, se non con dichiarazioni mediatiche spesso controproducenti. La Curva ha criticato l’assenza di una vera leadership all’interno del club, con una gestione definita più da azienda che da squadra di calcio, priva di figure carismatiche in grado di guidare il gruppo in un momento delicato.
L’allenatore e i giocatori non sono stati esentati dalle critiche. La squadra è stata definita “allo sbando”, incapace di reagire alle difficoltà, con prestazioni inaccettabili come quelle viste contro Zagabria, Rotterdam e Bologna. Il tifo organizzato, che ha sostenuto i giocatori fino all’ultima gara, ora chiede un cambio di atteggiamento immediato, minacciando l’inasprirsi della contestazione con azioni ancora più radicali, come l’abbandono totale del sostegno alla squadra.
Nei primi 15 minuti di partita l’atmosfera a San Siro è stata insolitamente silenziosa, un segnale forte e chiaro del malcontento che serpeggia tra i tifosi. Ma, a differenza di quanto ipotizzato alla vigilia, la protesta ha riguardato sostanzialmente solo la Curva Sud, trovando scarse adesioni in altri settori dello stadio.
Quando la Curva è entrata, il clima sugli spalti è cambiato, ma la frattura tra tifoseria e società resta evidente e profonda, come dimostra il successivo canto: «Questa società non ci merita» oltre ad altre manifestazioni che chiariscono come la misura sia colma. Se il Milan non darà segnali di svolta in campo e nella gestione, questa potrebbe essere solo la prima di una serie di proteste destinate a lasciare il segno.
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