Milano, 22 maggio 2022 - Il Milan si gioca il match point scudetto contro i padroni di casa del Sassuolo al Mapei Stadium, inondato dai tifosi rossoneri al seguito della truppa di Pioli. Alla fine il Diavolo domina e conquista il diciannovesimo Tricolore della sua storia vincendo 3-0 e chiudendo la pratica già nel primo tempo grazie a una doppietta di Giroud e all’acuto di Kessié.
In campo Nessuna sorpresa nell'undici iniziale di Pioli, che schiera la stessa formazione vista in casa con l’Atalanta: Krunic sulla trequarti, Kessié e Tonali in mediana, Saelemaekers confermato a destra, Messias in panchina. Dionisi schiera il tridente con Berardi-Scamacca-Raspadori. Panchina per Traoré. Nel pre-partita premiati Maignan, Tonali e Pioli rispettivamete come miglior portiere della serie A e miglior giocatore e tecnico del mese di maggio. "NOI sempre con te" è la coreografia a caratteri cubitali della curva del Milan che ha colorato di rossonero il Mapei Stadium di Reggio Emilia. Dominio rossonero L’arbitro Doveri dà il fischio d’inizio al match e il Milan conquista un corner dopo 20 secondi con Theo Hernandez fermato da Frattesi in angolo ma l’azione sfuma. Dopo un minuto Giroud scarica un tiro-cross da sinistra ma Consigli para distendendosi. Al 6’ è ancora il Diavolo a farsi vedere in avanti con il numero 9 rossonero che di testa stacca più in alto di tutti in area di rigore ma il portiere di casa disinnesca il pericolo, mentre poco dopo è Leao, servito alla grande da Tonali, a divorarsi il vantaggio da due passi a tu per tu con l’estremo difensore neroverde venendo murato da Ferrari. Il pressing ospite continua e stavolta è Saelemaekers a sfiorare il gol scattando sul filo del fuorigioco ma Consigli devia ancora una volta in angolo, mentre al 12’ Leao si fa parare in due tempi un tiro dal vertice sinistro dell’area. Al 16’, però, i frutti rossoneri vengono raccolti da Olivier Giroud che segna il gol dello 0-1 raggiungendo così 10 centri in serie A realizzati: assist di Leao che recupera palla a centrocampo e si invola trovando un assist per il francese che calcia trovando un doppio tunnel. Palla tra le gambe di Ferrari e Consigli, ed è vantaggio ospite. C’è una sola squadra in campo e si vede, tant’è che al 22’ è Tonali a sfiorare il bis con una grande conclusione dalla distanza ma Consigli vola e manda in corner: un minuto dopo Tomori sfiora la rete da due passi ma la palla incredibilmente non varca la linea di porta dopo un batti e ribatti vicino alla linea di porta.
Dopo una fase di stallo il Milan si fa rivedere sfruttando l’ennesimo svarione della difesa neroverde e trova il raddoppio, ancora con Giroud, che sale così a quota 11 gol segnati: Leao ruba ancora il pallone a Ferrari e si porta sulla linea di fondo, trovando il liberissimo Giroud che infila ancora Consigli. Quattro minuti dopo e il Diavolo cala il tris, complice ancora una grave disattenzione difensiva di casa: Krunic recupera il pallone e serve in verticale Leao sulla destra, il quale, dal fondo, appoggia all'indietro verso Kessié che calcia sotto la trasversa trovando il terzo centro rossonero. Il Sassuolo si fa vedere soltanto al 43’, prima impegnando Maignan sul colpo di testa di Frattesi, e costringendo Krunic a immolarsi respingendo di testa un destro secco di Scamacca. Doveri concede tre minuti di recupero dove non accade sostanzialmente nulla se non ancora un paio di tentativi velleitari di Leao e Saelemaekers. Il Milan va dunque negli spogliatoi su un rassicurante 0-3 dopo aver dominato per 48’ con ben 11 tiri in porta effettuati. Tripudio Tricolore Dionisi e Pioli attuano un cambio a testa nell’intervallo: escono i due numeri 8, Tonali e Maxime Lopez, entrambi ammoniti, e al loro posto entrano Bennacer e Magnanelli, mentre è Berardi al 48’ a provare di sinistro un tiro che finisce però largo. I ritmi calano rispetto al primo tempo mentre il tecnico di casa sostituisce Frattesi con Traoré: il Milan cerca di gestire la partita non avendo alcuna fretta di accelerare i tempi di gioco e al 60’ Theo Hernandez serve in mezzo Giroud, che fa sponda di tacco per Leao, ma il portoghese non aggancia facendo sfumare l’azione. Defrel per Berardi è l’altra scelta del tecnico neroverde al 67’ mentre Pioli opta per Diaz e Ibrahimovic al posto di Krunic e il goleador di giornata Giroud: proprio lo svedese va a segno dopo poco su assist, manco a dirlo, di Leao ma il portoghese era in posizione di fuorigioco. Pioli dà spazio a tutti e, dunque, arrivano anche gli ingressi di capitan Romagnoli e Florenzi al posto di Tomori e Saelemaekers mentre Dionisi sceglie Peluso per Ferrari e Satalino per Consigli: gli ultimi 10 minuti sono pura festa rossonera con il tecnico emiliano che alza le braccia al cielo incitando il pubblico del Mapei Stadium, finalmente libero di poter festeggiare uno scudetto sempre più vicino. Il tiro di Muldur respinto da Maignan e il palo colpito da Traoré all’85’ sono il canto del cigno dei padroni di casa mentre lo stadio è sempre più una bolgia rossonera. Il poker sfiorato da Calabria all’89’ è il preludio alla festa scudetto del Diavolo che può, finalmente, esplodere mandando in estasi il Milan e tutto il suo popolo: il diciannovesimo Tricolore è diventato realtà.