LUCA MIGNANI
Milan

Lo striscione dei “Banditi” del Milan dopo la sconfitta col Bologna: “Andatevene tutti, indegni!". Domenica a San Siro la scelta clamorosa: vi lasceremo soli

La contestazione dopo l’ennesima umiliazione subita dai rossoneri prende di mira la squadra e la società. Il “lenzuolone” è apparso sia davanti a Casa Milan sia a Milanello. E per la partita contro la Lazio sul campo del Meaza una scelta mai adottata finora

Lo striscione dei “Banditi” del Milan dopo la sconfitta col Bologna: “Andatevene tutti, indegni!". Domenica a San Siro la scelta clamorosa: vi lasceremo soli

Milano, 1 marzo 2025 – “Andatevene tutti, indegni!”. Tre parole, solo tre, che ne riassumono migliaia. Lo striscione dei “Banditi” del Milan apparso ieri sera sia davanti a Casa Milan in zona Portello a Milano sia a Milanello riassume tutta la rabbia, l'amarezza e la delusione della tifoseria rossonera dopo l’ennesima sconfitta in campionato contro il Bologna. Una contestazione plateale, pubblica, ripresa anche sui social, dove gli ultras della Curva Sud hanno ribadito il loro sdegno per la stagione dopo la sconfitta di giovedì al Dall’Ara, che ha forse condannato il Milan a una stagione lontano dalla Champions League. "A esclusione dei soliti che danno l'anima mandando avanti la baracca da inizio stagione… gli altri sono tutti complici di questo disastro", scrive su Instagram la Curva Sud. 

Lo striscione apparso sugli spalti del Dall'Ara giovedì
Lo striscione apparso sugli spalti del Dall'Ara giovedì

Reazioni su Instagram

La figuraccia rimediata in terra emiliana, che ha inchiodato il Milan alla ottava posizione nella classifica della Serie A, aveva scatenato le ire dei tifosi rossoneri già sugli spalti. Gli ultras si erano lanciati in cori di contestazione sia nei confronti della squadra sia della società. Sulla pagina dei Banditi su Instagram hanno ulteriormente “chiarito” il loro “messaggio”: “Ad esclusione dei soliti che danno l'anima mandando avanti la baracca da inizio stagione… gli altri tutti complici di questo disastro". Chi sarebbero dunque i “complici”? Secondo indiscrezioni, oltre allo stesso Cardinale, sul banco degli accusati ci sono Ibrahimovic ma anche i dirigenti Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada.

E domani la contestazione potrebbe – condizionale quasi superfluo – assumere toni ancora più accesi, col Milan atteso a San Siro contro la Lazio. Almeno è quello che si evince da un nuovo “comunicato” pubblicato nella serata di oggi sempre dai “Banditi”: “Siamo solo ai primi di marzo e la nostra stagione è già ai titoli di coda, o quasi. Restano solo due derby in Coppa Italia per farvi riconquistare un briciolo di dignità o per certificare definitivamente il VOSTRO (in maiuscolo, ndr) totale fallimento. La scorsa estate avete proseguito la catena di errori commessi in quella precedente, esaltando scelte che erano palesemente inadeguate (e vi era stato fatto presente più volte), ignorando le esigenze di una piazza che aveva bisogno di tutt’altro”.

Lo striscione ben visibile dalle finestre di Casa Milan
Lo striscione ben visibile dalle finestre di Casa Milan

"Siamo al ridicolo”

"Alla fine di gennaio avete cercato di porre rimedio ai vostri sbagli, spendendo tutto quello che potevate e dovevate spendere a luglio, rinnegando cosi quasi tutte le scelte estive, ma l’assenza di un qualsiasi tipo di programmazione e l'aria irrespirabile che avete creato attorno al Milan, hanno castrato sul nascere qualsiasi tipo di reazione di un ambiente ormai allo sbando. Sono evidenti ed ingiustificabili le colpe di una proprietà totalmente invisibile (Cardinale non pervenuto a Milano da settembre), che ha scelto di eliminare una figura chiave come quella del direttore sportivo, fondamentale per costruire una squadra all’altezza e garantire una presenza costante e costruttiva a Milanello, affidando invece l’immagine del Milan a collaboratori che si sono contraddistinti unicamente per travestimenti o interviste che vanno oltre il ridicolo”. 

Lo striscione comparso nella notte a Milanello, identico a quello affisso davanti a Casa Milan
Lo striscione comparso nella notte a Milanello, identico a quello affisso davanti a Casa Milan

Attacco a Conçeicao

“Tutto ciò non può essere una giustificazione per gli altri attori protagonisti di questo scempio: l'allenatore, che rispetto a quello precedente non ha cambiato di una virgola l'atteggiamento in campo della squadra, accentuando addirittura le divisioni interne, con i risultati e il non gioco che tutti conosciamo. I giocatori, sempre sostenuti in maniera incessante fino a giovedì, sono stati protagonisti di partite indecenti come a Zagabria, Rotterdam, Bologna e molte altre, raddrizzate solo nel finale grazie ad episodi, altrimenti oggi parleremmo di un bilancio ancora più pesante. Molti di loro, per prestazioni ed atteggiamenti hanno dimostrato di non essere degni di indossare la nostra maglia, nel silenzio più assoluto di una dirigenza compiacente e colpevolmente assente”.

Anche Sergio Conçeicao è finito nel mirino
Anche Sergio Conçeicao è finito nel mirino

La scelta clamorosa

E per domenica, quando i rossoneri affronteranno sul campo del Meazza la Lazio i Banditi hanno preso una decisione clamorosa: “Inizieremo a lasciarvi da soli entrando sugli spalti solo al 15º minuto, augurandoci che il resto dello stadio faccia altrettanto. Se non vedremo cambiamenti significativi nelle prestazioni e soprattutto nell’atteggiamento, arriveremo ad abbandonarvi totalmente, lasciandovi soli con la vostra vergogna. Il modello americano proposto fino ad oggi ha fallito sotto ogni punto di vista. Servono scelte forti, decisioni importanti, cambiamenti strutturali”.