
Santi Gimenez: dopo un inizio scintillante, il soufflè del messicano si è ben presto afflosciato
Milano, 10 aprile 2025 - “Pensiamo all'Udinese, non a cosa succederà più avanti”. Sergio Conceiçao bada al sodo, in vista della trasferta di domani alle 20.45. Nono posto, -7 punti dalla zona Conference League, -9 dalla Champions: “Chiedo alla squadra mentalità, atteggiamento. Andiamo sotto troppo spesso, poi reagiamo, anche molto bene. Ne abbiamo parlato, ho buone sensazioni dopo questa settimana e spero che la partita le rispecchi”.
Gimenez non sarà a disposizione dopo lo scontro con De Gea di settimana scorsa. Fuori anche Walker per la frattura del gomito rimediata in allenamento. Out infine i lungodegenti Emerson Royal e Loftus-Cheek.
Magic Mike
Ma i fari sono puntati soprattutto su Maignan: il rinnovo non arriva e a Udine, l'anno scorso, denunciò insulti razzisti. In città è stato esposto uno striscione: “Maignan uomo di m...”. E la curva bianconera, rimarcando che allora il Daspo arrivò per quattro persone, ossia non una parte rappresentativa del tifo, ha chiarito: “Non dimentichiamo”.
“Siamo tutti contro il razzismo, chiaramente. Mike deve pensare solo alla partita. Non è e non siamo preoccupati per nulla. Se succederà qualcosa, ci saranno le autorità competenti”, la risposta di Conceiçao sul portiere che, in scadenza a giugno 2026, non ha ancora rinnovato il contratto. A proposito, il portoghese sembra sempre più lontano dalla panchina del Milan quest'estate: “Se fossi arrivato a luglio? Non sono un mago, ho difetti e virtù. Non so, penso a oggi e a domani, non so”. Sullo sfondo, la corsa al nuovo ds (Tare, D'Amico, Sartori, al momento) e di conseguenza al nuovo allenatore.
Il modulo
A Conceiçao, nel frattempo, viene chiesto di lottare per le residue speranze europee, in campionato e soprattutto in Coppa Italia. In tal senso, il rendimento di Abraham e Jovic in queste ultime partite porta a pensare: 4-4-2 con due punte pesanti? “Mi piace quel sistema di gioco, l'ho scelto per tanti anni al Porto, ma non siamo ancora una squadra equilibrata e solida. Abbiamo Leao che attacca molto, Theo Hernandez che attacca molto... E poi non è detto che con due punte sei più offensivo. A Jovic piace giocare? Con me ha avuto i suoi minuti, quando stava bene dentro e fuori dal campo”.
Meglio pochi gol
Al posto di Walker, non ci sarà Florenzi: “Dobbiamo gestirlo dopo l'infortunio. Aiuta tanto la squadra, ma non si allena tutti i giorni. Ha grandissima mentalità, spero che arrivi in una condizione tale da poter aiutare anche in campo". Infine, sui tanti gol subiti all'inizio e sulle tante rimonte centrate e sfiorate: “Dobbiamo capire quando pressare, sicuramente. Ma sono altri i nostri problemi”.
In chiusura: “Non mi piacciono le partite con tante occasioni da una parte e dall'altra, come ha detto Palladino dopo l'ultima partita (2-2). Io lavoro su una squadra solida, preferisco gli 1-0, preferisco la compattezza all'attaccare con la forza della disperazione. Stiamo lavorando su questo: su come entrare in partita, sulla consistenza”.
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