Casalecchio di Reno (Bologna), 21 settembre 2021 - Se la finale di Supercoppa doveva essere quella del riscatto in casa biancorossa dopo le delusioni della finale del giugno scorso, toccherà ripassare all'Olimpia Milano che perso contro la Virtus Bologna per 90-84 il primo trofeo della stagione, con un divario che va ben oltre il semplice +6 del risultato.
Per Milano tanta strada da fare, come aveva detto coach Messina, già in avvicinamento alla Final Eight settimana scorsa, anche se il campionato e l'inizio dell'Eurolega sono già alle porte. Il 5/32 da 3 della gara con Brindisi aveva solo fatto sbandare Milano, con Bologna l'AX tira 11/28, ma in realtà è il 3/14 dei primi 25' a distruggere le ambizioni milanesi senza mai dare la sensazione di poter invertire la rotta, quando inizia a fare canestro si trova già a -16. Tanti palleggi, pochi passaggi e nessuna convinzione, così l'attacco nell'Armani Exchange ogni azione diventa una scommessa, inseguendo troppo spesso dei mismatch che Bologna maschera al meglio. In difesa Milano soffre le letture di Teodosic, ma anche sotto canestro la fisicità di Jaiteh che banchetta in mezzo all'area. Sia davanti che dietro l'AX va sempre di rincorsa, con il solo Shields a garantire continuità (5/9 da 3), la Virtus mostra ben altra personalità con il dato monstre di 27 assist. Davanti a 2261 spettatori la Virtus Bologna aggredisce la partita l'Olimpia fin dall'inizio. I bolognesi trovano l'energia di Jaiteh e Hervey, mentre l'AX ci mette 4' per trovare il secondo canestro della gara (12-5). Poi si accendono anche i milanesi e impattano a quota 12 con la tripla di Hall al 6', sorpassando con Mitoglou sul 12-14 un'azione dopo. E' l'unico sprazzo di Milano.
La Virtus, però, ritorna avanti quando la prende per mano Teodosic che prima ispira con un paio di assist e poi firma la tripla del 23-20 sulla sirena del 10'. E' l'ex Abass a tenere avanti la Segafredo con una spettacolare schiacciata per il 31-26 al 13', mentre Milano torna a bloccarsi per 5' senza canestri dal campo. Il problema è lo stesso della semifinale, se tiri con 2/12 da 3 è difficile giocare, se dall'altra parte trovi la Virtus allora diventa impossibile. Così i bolognesi scappano via quando Weems realizza il 40-31 al 18' proprio dall'arco. All'intervallo è ancora +9, 44-35 per la Virtus, poi a inizio ripresa scollina la doppia cifra di vantaggio con la tripla di Pajola per il 47-35. Bologna è padrona del campo, Milano rimane in piedi con le individualità, ma è troppo scarica, mentre le triple di Alexander e Alibegovic lanciano in orbita la Virtus sul 66-49.
L'AX reagisce di nervi a inizio 4° periodo con il carattere di Rodriguez (3/5 da 2, 3/5 da 3 e 5 assist) e Melli arrivando fino al 71-64, ma in realtà Bologna non si spaventa mai gestendo al meglio il finale con Pajola, MVP della finale, che ormai sembra davvero un veterano tanto quanto Teodosic (84-75 al 37'). Ora batterie da ricaricare in fretta, sabato 25 i milanesi inizieranno il campionato con la trasferta sul campo della neopromossa Napoli, un derby delle metropoli che mancava ormai da 13 anni.
SEGAFREDO BOLOGNA-ARMANI EXCHANGE MILANO 90-84 (23-20, 44-35; 67-55) Bologna: Tessitori, Belinelli 9, Pajola 14, Alibegovic 13, Hervey 4, Ruzzier ne, Jaiteh 18, Alexander 7, Barbieri ne, Weems 10, Teodosic 9, Abass 6. All. Scariolo Milano: Melli 10, Rodriguez 17, Ricci 3, Biligha ne, Moraschini, Hall 13, Delaney 8, Mitoglou 8, Shields 19, Alviti 2, Hines 4, Datome. All. Messina Note. Tiri da 2: BO: 25/41, MI 20/42; tiri da 3: BO: 8/18 , MI 11/27; tiri liberi: BO: 16/23 , MI 11/11; rimbalzi: BO 28 (Jaiteh 9), MI 40 (Melli 10); assist: BO 27 (Pajola 7), MI 18 (Rodriguez 5)