ANDREA SPINELLI
Milano

Tedua, un italiano agli iDays "Io, Dante e il Paradiso. Sono molto più di un rapper"

Da domani La Divina Commedia Deluxe all’Ippodromo Snai e alla Maura: "Scenografia imponente, adeguata a 35mila persone attese ogni sera"

Tedua, all’anagrafe Mario Molinari, genovese, pronto per due concerti agli iDays di Milano

Tedua, all’anagrafe Mario Molinari, genovese, pronto per due concerti agli iDays di Milano

Sono il primo headliner italiano nella storia degli iDays e darò il massimo per un concerto indimenticabile", assicura Tedua col pensiero agli show che domani, venerdì 28 giugno e domenica 30, all’Ippodromo Snai di San Siro, lo mettono al centro de “Paradiso - La Divina Commedia Deluxe” appendice improntata a “L’amor che move il sole e l’altre stelle” del progetto dantesco portato in autunno nei palasport. "Sarà uno show più difficile di quello del Forum", premette il rapper genovese, trent’anni, all’anagrafe Mario Molinari parlando di questo doppio appuntamento. "Avremo una scenografia diversa, più imponente e adeguata alle 35mila persone attese a sera".

Il luogo

"La scelta di fare due live all’Ippodromo di San Siro e non uno solo a quello de La Maura nasce dall’idea di avere uno spazio più circoscritto per valorizzare al meglio grafiche e scenografie dello show", ammette. "Trovarmi in un festival di questa importanza per me è il coronamento di sette anni di duro lavoro. Abbiamo seminato tanto e bene, quindi sono felice. Da settimane sono a dieta, non fumo, ho ricominciato ad allenarmi e prendere lezioni di canto… ho una gran voglia di spaccare tutto".

Supporter

Domani il set di Tedua sarà preceduto da quelli di 21 Savage, Kid Yugi, Night Skinny, mentre domenica da quelli di Offset, Artie 5ive e Night Skinny. "Per gli artisti internazionali che mi precederanno sul palco ho in serbo una grande accoglienza", dice. "Per metterli a loro agio, infatti, vorrei regalargli gioielli, anelli e vestiti di stilisti italiani d’alta moda in modo da farli sentire a casa, tra amici".

Ospiti

Per offrire la visione definitiva del progetto ispirato all’Inferno, Purgatorio e Paradiso della “Commedia”, Mario-Tedua si avvale di un abbacinante apparato tecnologico e della presenza all’Ippodromo di numerosi amici, come lasciano intendere i suoi blitz di lunedì e martedì scorsi allo show di Sfera Ebbasta al “Meazza” (con la speranza, magari, di vedersi ricambiato il favore). "Farò un banger con Lazza, se ci va. Sono questi i momenti più belli di un concerto".

Ultimo album

"Paradiso è un lavoro spontaneo, che strizza l’occhio al pop", spiega, a proposito del nuovo capitolo del progetto prodotto da Dibla, Jiz, Shune e con la collaborazione in una traccia pure di Sick Luke. "Col pensiero ai concerti, mi interessava fare canzoni che potessero arricchire il repertorio. Il sassolino che mi sono tolto dalla scarpa collaborando con Annalisa o Angelina Mango è stato quello di diventare un artista mainstream, dimostrando a me stesso di poter uscire dalla comfort zone allargando la gamma espressiva e il pubblico a seconda delle diverse scelte artistiche. Penso che ‘Mare calmo’ sia il pezzo più pop della mia discografia. E ne sono orgoglioso".

Sempre lo stesso

"A chi, per questo, m’accusa di aver perso autenticità rispondo che faccio quello che mi viene e quel che mi fa bene". Certezza che Tedua "ben tetragono ai colpi di ventura", come avrebbe detto Dante, non si lascia scalfire. Anche perché a confortarlo nelle sue scelte ci sono i cinque dischi di platino incassati finora da “La Divina Commedia”. "Sono un rapper che crescendo prova a essere un artista. Alcuni rapper, non essendo abbastanza versatili, rimarranno rapper per sempre. Io voglio andare oltre".

Senza pressioni

"Sono un rapper motivazionale, che ne ha condizionati altri a mettere più anima in quel che fanno. Sinceramente, non sento la pressione del successo de ‘La Divina Commedia’, questa è una versione deluxe e non dovevo dimostrare niente a nessuno. Di ansia da prestazione magari riparliamo al prossimo album".