REDAZIONE MILANO

Terremoto Turchia e Siria: il gruppo San Donato invia medici e ambulanze

I professionisti partiranno con gli aerei messi a disposizione dal ministero degli Esteri

Emergenza terremoto anche in Siria, si attiva il gruppo ospedaliero internazionale San Donato. L'azienda lombarda ha dato la sua disponibilità alla Farnesina per inviare dodici medici, quattro bancali di medicinali e quattro ambulanze in Siria, dopo il devastante terremoto che ha fatto migliaia di vittime nella notte tra il 5 e il 6 febbraio fra la nazione mediorientale e la Turchia.

I professionisti partiranno con gli aerei messi a disposizione dal ministero degli Esteri. "Sentiamo il dovere di essere presenti in Siria in queste ore drammatiche per le popolazioni colpite. Abbiamo deciso di donare 4 ambulanze e inviare 12 medici per dare il nostro contributo di mezzi e know how. Abbiamo chiesto il supporto della Farnesina e del ministro Tajani che ringraziamo davvero per l'impegno di queste ore per permetterci di realizzare il nostro proposito di assistenza", ha detto Kamel Ghribi, vice presidente del gruppo San Donato.

In un intervento a Mosaique Fm, la principale radio privata tunisina, Ghribi ha fatto un appello a non abbandonare il popolo siriano che sta vivendo la stessa tragedia della Turchia. E ha contattato il presidente della Croce Rossa siriana per accertarsi di quali siano i bisogni più urgenti della popolazione in questo momento. Ghribi ha fatto sapere di avere anche sentito alcuni funzionari italiani e arabi, per lavorare con loro all'organizzazione di aiuti medici e logistici e alle operazioni di soccorso.

Il presidente della Croce rossa arabo siriana, Khaled Hboubati, sottolinea che in questo momento i soccorsi in Siria sono esposti a una serie di ostacoli, il primo dei quali è la mancanza di strumentazione adeguata per individuare le persone sotto le macerie. Per tale motivo la Croce rossa arabo siriana ha rivolto un appello all'Unione Europea affinché revochi le sanzioni economiche alla Siria.