
Mascherpa
Milano, 22 marzo 2018 - La ricetta è quella di mamma Giovanna Anoia, 56 anni. Gli ingredienti indiscussi sono tre: mascarpone, savoiardi e caffè. L’idea è venuta a Giuseppe Loiero, 30 anni, «lavoravo già nel food ma volevo aprire una mia attività, così ho investito sulla cosa che mia mamma sa far meglio, il tiramisù. Ho fatto indagini di mercato e scoperto che è uno dei dolci più mangiati in Italia ma che non c’erano locali dove viene fatto in modo esclusivo e artigianale».
E' nata così "Mascherpa", prima "tiramisuteca”, in via de Amicis 7. Il locale ha aperto a ottobre e ieri, per il Tiramisù Day, l’inaugurazione. Qui il tiramisù viene proposto nella versione «purista» e in varianti «colorate» con crema mascarpone al gusto di fragola, frutti di bosco, mango, cioccolato, pistacchio, matcha, vegan, nocciola. Anche la presentazione varia, dal tiramisù in barattolo allo scomposto, dalle strip alle mini boule. Da bere, uno degli ingredienti del prodotto principe della boutique: il caffè a infusione. Accanto a Maria e il figlio Giuseppe, anche la fidanzata Andrea Vasquez Medina, che ha arredato il locale. Mascherpa è il primo in Italia ad essersi dotato di un registratore di cassa telematico che a fine giornata trasmette all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri.