Monza – Sarà il primo Brianza Pride con il patrocinio della città di Monza, il capoluogo che per il quinto anno ospita la manifestazione che in questo 2023 viene dedicata alla scrittrice Michela Murgia. Monza si prepara a veder sfilare per le vie del centro la comunità Lgbtqiap+: sabato 16 settembre si svolgerà il Brianza Pride, evento che concluderà l'Onda Pride Nazionale in concomitanza che l'Euro Pride che si terrà a Malta.
A Monza, secondo le prime stime degli organizzatori (Brianza Oltre l'Arcobaleno e Collettiva Queer Brianza) sono previste 5mila persone. La partenza alle 15.30 da piazza Castello (vietate le bandiere dei partiti) e poi sfilata per le vie del centro storico concludendo il corteo ai Boschetti Reali dove verrà allestito un vero e proprio Expo dell'Inclusione con musica, interventi di appartenenti alla comunità arcobaleno, animazione, attività, street food (con produttori locali) e stand delle associazioni. Sul palco, per la prima volta, anche un rappresentate delle istituzioni, con l'intervento dell'assessora monzese Andreina Fumagalli da sempre molto sensibile alle tematiche della comunità arcobaleno. “Il Pride è una manifestazione politica e non partitica - spiega Oscar Innaurato, presidente di Boa - Vogliamo mettere al centro dell'attenzione l'inclusione, affinché ogni persona raggiunga l'uguaglianza sociale e legislativa. Le istanze del Brianza Pride vogliono raggiungere non solo le istituzioni, ma soprattutto i brianzoli legati agli stereotipi di genere”.
Un corteo e una festa anche all'insegna del rispetto dell'ambiente con un team di volontari che lungo il percorso si occuperanno di raccogliere i rifiuti. Inoltre addio ai grandi carri ma spazio a biciclette e risciò. “Il Brianza Pride non è solo un momento di festa e di lotta - aggiunge Sofia Valota, responsabile di Collettiva Queer Brianza – il Pride è la riappropriazione degli spazi della città, rendendoli sicuri e attraversabili per tutta la comunità queer”.
Durante la grande festa ai Boschetti Reali sono prevesti gli interventi dell'attrice comica Debora Villa, del cantante della scuola di ‘Amici’ Jack Scarlett, del gruppo brianzolo Killi Billi e di Renato Pomari il monzese che è stato al centro delle cronache per essere stato vittima di un episodio di omofobia alla stazione di Monza. I discorsi verranno tradotti anche nella lingua dei segni e verranno generati alcuni QR code che, grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale permetteranno la lettura degli interventi e la loro traduzione in tutte le lingue.