Monza – Musicisti, acrobati, giullari, attori e poi esplosioni di luci, animazioni teatrali e lo sfavillio di eleganti e sontuosi costumi. Sono questi gli ingredienti che domenica caratterizzeranno la 42esima edizione della Rievocazione storica di Monza e Brianza, l’appuntamento più atteso della Sagra di San Giovanni ideato da Ghi Meregalli per promuovere il patrimonio culturale del territorio.
Protagonisti, 300 figuranti di una ventina di gruppi folcloristici della Brianza e oltre. “Modoetia, Anno Domini 1293 - Storie e voci dall’antico palazzo comunale“ il titolo scelto per la manifestazione che quest’anno riporterà indietro le lancette del tempo al XIII secolo, quando sotto il regime del nobile e potente podestà del borgo Pietro Visconti è stata terminata la costruzione dell’Arengario, l’allora palazzo del Comune e fulcro della vita civica dei borghigiani.
Domenica dalle 16.30, piazza dell’Arengario si trasformerà in un mercato dove sarà possibile scoprire gli antichi mestieri, come quello della lavorazione del pizzo e della lana, ammirare le prove di volo dei falconieri e degustare i confetti al banchetto di nozze di Teodolinda. Alle 21 la partenza del corteo accompagnato dal suono di chiarine medievali e tamburi: percorrerà le strade dalla torre viscontea di largo Mazzini fino in piazza Duomo, presentando al pubblico i borghigiani di Modoetia, fra i quali i nobili e i notabili elegantemente abbigliati, i religiosi del Capitolo di San Giovanni, i contadini e gli artigiani con i loro strumenti da lavoro. Sotto le guglie del Duomo, intrattenimento ispirato ai divertissement medievali con danzatori e cantori del territorio, poi l’esibizione della soprano Elena D’Angelo, lo spettacolo della Compagnia dei Folli, giochi di luce, danze in verticale e il volo della colomba teodolindea sul pallone aerostatico.