
Monza, la mostra alla galleria d'arte Leo Galleries su Depero e Dudovich
Monza, 3 dicembre 2016 - Uno dei più eleganti cantori della Belle Époque e uno degli artisti più innovatori del Novecento italiano. Una piccola, intensa mostra che ne mette a confronto alcune pregevoli opere legate al mondo della pubblicità, attraverso tempere, disegni e manifesti d'epoca. E' l'esposizione "Depero e Dudovich", allestita fino a giovedì 8 negli spazi della galleria d'arte monzese LeoGalleries, in via De Gradi. Curata da Maurizio Scudiero, la mostra propone una ventina di opere che forniscono uno spaccato notevole della storia della società e del costume italiani, attraverso bozzetti e manifesti pubblicitari del primo '900. Marcello Dudovich è stato uno dei padri del manifesto pubblicitario moderno in Italia: a Milano lavorò come litografo alle Officine Grafiche Ricordi, dove operavano i migliori artisti dell'epoca; venne premiato nel 1900 all'Esposizione Universale di Parigi e fino allo scoppio della Prima guerra mondiale fu il cantore della Belle Époque, con le sue donne avvolte in gonne svolazzanti, chiffon e ampi cappelli. Negli anni immediatamente a ridosso del conflitto lavorò per aziende come Fiat, Alfa Romeo, Pirelli e Assicurazioni Generali, oltre che per il cinema. Negli anni Venti e Trenta, con una propria agenzia di pubblicità, inventò centinaia di manifesti per La Rinascente di Milano.
Fortunato Depero è stato invece uno dei maggiori esponenti del cosiddetto secondo Futurismo: dopo aver conosciuto Marinetti e Balla e dopo un severo esame di Boccioni per essere ammesso nel movimento, insieme a Balla redasse il manifesto "Ricostruzione futurista dell'universo", che proponeva un maggior coinvolgimento delle arti nella vita quotidiana. Nel 1919 aprì a Rovereto la Casa d'Arte Futurista Depero, dove produsse pubblicità, oggetti d'arte decorativa e arazzi, mentre dal 1928 al 1930 fu a New York, dove lavorò per Vogue, Vanity Fair e per il teatro, confermandosi come uno degli artisti più sperimentatori della sua generazione.
Sulle pareti della galleria monzese si alternano due manifesti originali di Dudovich, uno del 1899 per l'Assicurazione Cattolica e uno del 1914 per i Magazzini Mele di Napoli; alcune sue tempere su carta realizzate per La Rinascente negli anni Venti, un bozzetto di Depero per il Gran Premio d'Italia di Monza del 1927 e uno dei celebri manifesti creati dall'artista futurista negli anni '20 per la Campari. E ancora, di Depero, alcuni disegni a matite colorate su carta degli anni Venti per campagne pubblicitarie di Campari, Vini Martini e Rinascente; un rarissimo studio a china su carta del 1931 per il Padiglione Campari e uno studio a china per una copertina di Vogue del 1929. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero. Per informazioni 039/5960835.F.L.