BARBARA CALDEROLA
Cosa Fare

Sagra dell’asparago rosa di Mezzago 2025: un mese di eventi e prelibatezze. Il programma

Sul famoso ortaggio la comunità ha costruito un programma economico a chilometro zero. La rinascita è cominciata a fine anni Novanta: ora in 16 ettari se ne coltivano 250 quintali a stagione

Incontri con i produttori, concerti e due ristoranti per gustare i piatti

Incontri con i produttori, concerti e due ristoranti per gustare i piatti

Mezzago (Monza e Brianza) – Il re delle tavole brianzole è servito, via alla Sagra dell’Asparago Rosa a Mezzago. Un mese di eventi da oggi al 23 maggio per celebrare il famoso ortaggio, ma anche l’impegno dei produttori e di un’intera comunità che attorno alla propria celebrità ha costruito un programma economico e di sostenibilità ante litteram. Prima che diventasse una necessità impellente. Protagonista assoluta, la leccornia con la punta violacea che nasce da una raccolta particolare e che nel pieno della stagione si conferma eccellenza agricola dell’intera provincia. Rilanciata da un’azione corale di valorizzazione del patrimonio rurale e paesaggistico, che nel tempo ha permesso di consolidare un nuovo modello di sviluppo a chilometro zero.

Circa 16 gli ettari dedicati alla sua crescita e durante la festa l’asparago rosa si gusta secondo le ricette della tradizione: insieme alle uova o nel risotto. La rinascita è cominciata a fine anni Novanta con il programma di recupero della coltura, diffusa da queste parti sin dai tempi dei romani, cancellata dall’industrializzazione e reintrodotta sotto la guida dell’università. Per farla rivivere, Mezzago è tornata nei campi. I vecchi agricoltori ci hanno creduto e a fianco delle istituzioni e degli esperti hanno ripreso a seminare, “il programma di rilancio ha coinvolto tutti ed è questa la sua forza – spiega la Pro loco, regista della kermesse -, la partecipazione ha fatto la differenza”. Il piano è così radicato che l’asparago violaceo è avvolto in un’aura leggendaria, come il suo ritorno, si racconta che fu reintrodotto ai primi Novecento dall’America e adesso alle porte di Monza se ne coltivano 250 quintali l’anno. Concerti, mostre, intrattenimento e il clou della festa con “Mezsvago”, il programma è ricco. Si comincia nel pomeriggio con “Asparagicoltore per un giorno” dalle 14 alle 18, il ritrovo è alla pista ciclabile Mezzago-Bellusco, evento a cura dell’Agricola Rino, uno dei produttori.

Ma nel fine settimana gli appuntamenti sono tanti, sempre in serata alle 19 a Palazzo Archinti verrà inaugurata “Animali con noi”, l’esposizione sarà accompagnata da street-food e concerto. Mentre domani, dalle 10 in biblioteca si terrà dalla Terra alla padella, (prenotazioni obbligatoria 348/9213154), un tour nella storia dell’ortaggio di casa. Due i ristoranti dove gustare prelibatezze per tutto il periodo, il primo gestito dai 90 volontari della Pro Loco nella splendida cornice di Palazzo Archinti apre domani e sarà operativo fino al 23 maggio (giovedì e venerdì e sabato dalle 19.30, domenica alle 12). Prenotazione obbligatoria (351/810 8809, il numero è attivo dalle 10 alle 13 da lunedì a giovedì), oppure online sul sito www.prolocomezzago.it. L’altro di ViviMezzago è come sempre all’oratorio San Luigi (aperto oggi dalle 12, domani alle 19.30 e poi 1, 2 e 4 maggio, sempre con prenotazione obbligatoria al 351/852 7799).