Monza, 28 marzo 2025 – Il suo nome fa rima con Monza, più o meno da quando esiste la competizione. E ogni anno richiama centinaia di migliaia di spettatori e occhi puntati da tutto il mondo, “da evento numero uno in Italia per bigliettazioni Siae”, come sottolineato dal sindaco Paolo Pilotto. Anche nella scorsa stagione, il Gran premio di Formula 1, è stato un grande successo. E non solo a livello sportivo, con l’inaspettato trionfo di Charles Leclerc, ma per i dati dei benefici economici prodotti sul territorio (con più incassi nel turismo) e per il tasso di gradimento del pubblico. Nei tre giorni dell’evento, dal 30 agosto all’1 settembre, sono stati 335mila gli spettatori venuti in autodromo, di cui ben il 64,3% proveniente dall’estero, con un 48,3% che ha dichiarato di voler tornare nel 2025.
I dati derivano da un’approfondita indagine svolta da Jfc per il Comune di Monza, presentata ieri in municipio dall’amministratore unico della società, Massimo Feruzzi, che ha raccolto le valutazioni degli spettatori e l’impatto economico diretto, indiretto e indotto generati dalla manifestazione. Tra gli spettatori presi a campione – oltre 3.200 – il giudizio medio sull’organizzazione del grande evento è di 5,3 su una scala di 7, e sale a 5,7 quando si tratta di dare un voto complessivo all’esperienza in città. Il 64,3% degli ospiti di provenienza estera ha rappresentato 69 Paesi: prima in classifica la Francia col 13,4%, seguita da Svizzera (11,3%), Regno Unito (10,7%), Germania (5,6%) e Polonia (4,9%). L’età media è risultata essere di 37 anni e 3 mesi, con una grande presenza di under 30 (il 38,7%), ma anche di over 50 (il 26,2%). Il 25,9% dei turisti è rappresentato da coppie e il 22,6% da famiglie con bambini. Sono il 21,5% invece i gruppi di amici. Il mezzo di trasporto preferito rimane la macchina, usata dal 55,3% degli intervistati. Buono però anche il dato del treno con un 20,5%. Notevole il tasso di fedeltà degli appassionati: quasi un terzo (il 30,5%) aveva già presenziato all’edizione del 2023. Sul fronte turismo i dati sono parecchio significativi: 42.551 gli arrivi sul territorio, con una permanenza media di 2,97 notti e 126.375 presenze turistiche complessive. Il fatturato di derivazione turistica è cresciuto del 27,1% rispetto al 2023 e il numero di notti di occupazione delle camere ha visto un incremento del 20,8%. Rispetto al totale del fatturato per il settore alloggio, il 31,1% riguarda la provincia di Monza e Brianza, mentre la restante parte, pari al 68,9%, ha coinvolto territori di altre province lombarde (Como, Lecco, Milano, Varese, Bergamo, Cremona). Notevolissimo è poi, secondo l’indagine, il totale dei benefici economici derivanti dalla rassegna sportiva, che ammonta alla cifra di 339.673.732 euro. Di questi, più di 99 milioni sono costituiti da benefici diretti sommando le spese per biglietti, food, accoglienza e commercio.
I benefici indiretti, stimati in oltre 28 milioni di euro, riguardano organizzazione dell’evento, beni e servizi delle aziende locali, trasporti pubblici, servizi territoriali ed effetti indiretti. I benefici indotti, pari a 21 milioni, comprendono invece l’incremento della forza lavoro, la nuova spesa sul territorio ed altri effetti generali. Quasi 31 milioni sono stimati per la legacy di filiera (cioè su industria motoristica e filiera produttiva), mentre la copertura mediatica e la valorizzazione del brand, sulla base della presenza dell’evento sui canali di comunicazione, fa salire il media coverage value e la valorizzazione del brand a un valore di ben 160 milioni di euro.