
A Monza scuole aperte d'estate con Fondi Europei, attività in inglese, informatica e gioco
Scuola aperta anche d’estate fra informatica, gioco e attività in inglese, con il fondo europeo Fser. È il progetto che ha permesso di proseguire le attività della scuola primaria Omero anche d’estate fino alla fine di giugno, per 60 bambini dalla terza alla quinta classe.
La preparazione per aggiudicarsi i fondi ha richiesto tre mesi di lavoro, da febbraio ad aprile, tra burocrazia e programmazione, delineando quattro attività tematiche (Pon), così da offrire un servizio che coprisse mattina e pomeriggio per cinque giorni alla settimana, a supporto dei genitori lavoratori.
La proposta estiva è gratuita, con pranzo al sacco a carico delle famiglie. Se ne sono occupati i maestri Ilaria Ruberti, Biagio Catania (appassionato ed esperto di informatica), Lydia Cresta, Elisa Ripamonti e Manuela Moraro (insegnante di inglese della scuola media). Hanno definito le attività di coding “Amico Robot“ (programmazione con MTiny e Scratch), “Digital learning“, come ambiente di apprendimento e utilizzo del gioco per imparare giocando a fare infografiche e presentazioni interattive. “Oltre la dematerializzazione“ è servita a insegnare ai bambini a usare Google Drive, creare mail e presentazioni e salvarle sul cloud per potervi accedere anche da casa. In inglese si sviluppa il Debate: lavori di gruppo a tema su apposite schede per insegnare ai bambini a lavorare in squadra e a darsi ruoli finalizzati a risultati, il tutto esprimendosi il più possibile in lingua inglese.
È una sorta di lavoro propedeutico pratico, rispetto al futuro WeDebate che viene proposto nelle scuole superiori (con discussione e argomentazione di tematiche, ma sempre in squadra, supportandosi a vicenda). Il tutto sempre con un pizzico di immaginazione per creare e risolvere una mappa del tesoro, oppure inventare la pasta dei pirati, per sviluppare la tematica del cibo. "Per i bambini – raccontano le insegnanti – questo tempo insieme è servito per ritrovarsi in un contesto leggermente più informale, in cui fare attività un po’ diverse dal solito e quindi scoprire le loro capacità insospettate e riproporsi con intuizione e spirito di iniziativa agli occhi dei compagni. Per noi insegnanti, invece è stata un’occasione per scoprire attività e modi di proporre le discipline un po’ diversamente dal solito, spendibili anche durante l’anno. Abbiamo collaudato strumenti nuovi che catturano e potenziano gli interessi dei ragazzi".
Il maestro Biagio, appassionato di informatica, ha seguito corsi per conoscere pacchetti applicativi di Chromebook, un particolare Pc che viene proposto ai bambini per collegarsi in modo più immediato a Google Chrome e ai suoi applicativi. Il lavoro preliminare si svolge attraverso tessere di cartoncino da comporre manualmente per creare percorsi a circuito con vincoli e parametri da rispettare, stimolando logica e capacità di risolvere i problemi. E poi si passa al robot o al Pc. Spiega con passione il maestro Biagio e la passione è contagiosa e incontra sogni e inclinazioni dei bambini.
È il caso di Gabriele, 10 anni, tifoso del Napoli: "Guarda – dimostra orgoglioso – ho progettato tutti i manifesti della mia squadra del cuore, il Napoli. Ho continuato il lavoro a casa, collegandomi a Google Drive".
Cristina Bertolini