DARIO CRIPPA
Cronaca

A scuola di autodifesa. La polizia impara il Jiu-Jitsu

In questura tecniche “brasiliane“ di combattimento a terra dell’arte marziale. Agenti da tutta la Lombardia per affinare la propria preparazione. .

A scuola di autodifesa. La polizia impara il Jiu-Jitsu

La presentazione davanti al Coni del corso di Brazilian Jiu-Jitsu: tecniche di combattimento a terra della speciale arte marziale

I poliziotti si danno al Jiu-Jitsu. Anzi, al Brazilian Jiu-Jitsu. Nuove tecniche di difesa, strategie di combattimento da terra per imparare ad avere la meglio ad esempio anche su avversari di statura e dimensioni superiori.

Al via la Formazione BJJ4Police per la polizia di Stato, un’innovazione nell’addestramento.

Nella giornata di ieri, la polizia di Stato ha iniziato la formazione col BJJ4Police, uno speciale programma di addestramento che introduce tecniche derivanti dalle arti marziali adattate alle esigenze operative delle forze di polizia italiane. La prima fase di questo programma innovativo si era svolta a Milano nell’ottobre del 2023, grazie all’iniziativa del SIULP Lombardia e della segreteria nazionale del SIULP.

La formazione, ospitata al Reparto Mobile di Milano, aveva fornito agli agenti l’opportunità di acquisire competenze pratiche per la gestione delle situazioni critiche, riducendo al minimo l’uso della forza e privilegiando approcci di contenimento e controllo. Dopo un anno, il programma BJJ4Police si espande ora con l’introduzione del secondo livello del protocollo, che si terrà fino 22 novembre alla Questura di Monza e Brianza. Questo secondo livello comprende l’apprendimento di 60 tecniche avanzate, distribuite su quattro giornate di formazione per un totale di circa 30 ore.

L’obiettivo è consolidare le competenze operative degli agenti, permettendo loro di affrontare con maggiore sicurezza e precisione ogni tipo di contesto di corpo a corpo, sia individualmente che in coppia. Nella palestra della Questura di via Montevecchia agenti provenienti da tutta la Lombardia hanno la possibilità di accedere a una formazione che, negli Stati Uniti, ha già dimostrato la sua efficacia salvando decine di agenti in situazioni di conflitto fisico. Così come avvenuto in Italia dove da un anno, cioè da quando si sono formati i primi 180 poliziotti, alcuni di questi raccontano di aver applicato sul campo quanto appreso evitando complicazioni fisiche e giudiziarie, preservando se stessi e gli altri. "Questa nuova metodologia di addestramento - spiegano dalla Questura - offre una preparazione più completa e moderna, permettendo agli agenti di affrontare le sfide della sicurezza pubblica con maggiore efficacia e proporzionalità".