Quasi 7 tonnellate in 10 giorni di abiti usati in città. Sono dati davvero significativi quelli del primo report della nuova gestione di Humana dei cassonetti della raccolta indumenti. I nuovi 40 contenitori verdi - e non più gialli - ubicati in 24 postazioni su tutto il territorio cittadino, hanno raccolto 6.847 chilogrammi di vestiario in poco più di una settimana.
"I risultati dei primi dieci giorni – commenta l’assessora all’Igiene urbana Viviana Guidetti – testimoniano come l’attività di raccolta stia procedendo in modo efficace". Tutto il materiale ricavato è stato portato nell’impianto semiautomatico di Pregnana Milanese per essere selezionato, igienizzato e destinato ai diversi canali gestiti da Humana, che prevedono il riciclo dei singoli tessuti e il riuso dell’intero capo destinandolo a varie consociate all’estero o ai negozi di Humana in tutta Europa (quattro a Milano), con l’obiettivo di finanziare progetti di sviluppo in Italia e nel mondo. I capi d’abbigliamento, per essere conferiti negli appositi contenitori, vanno riposti in sacchi ben chiusi. Si possono introdurre indumenti, calzature, borse, cinture, cappelli, biancheria e tessuti sia in buono stato sia rovinati purché non ammuffiti, bagnati o intrisi di olio (questi ultimi vanno infatti conferiti nel secco indifferenziato). I contenitori possono essere riconosciuti per il loro colore verde e per la presenza del logo del Comune di Monza accanto a quello di Humana, a garanzia della filiera trasparente di raccolta e valorizzazione dei materiali. Il Comune lancia l’appello a evitare l’abbandono nei pressi delle postazioni di sacchetti e rifiuti ingombranti. Anche per questo motivo prossimamente saranno collocati ulteriori 40 contenitori in spazi chiusi e presidiati, e quindi più facilmente controllabili, in collaborazione con i supermercati della grande distribuzione.
A.S.