REDAZIONE MONZA BRIANZA

Ad agosto tutti in coda al mercato dell'usato a Monza: libri scolastici, diari e abbonamenti

Quest'anno, come ogni anno, si è aperta la stagione della caccia ai libri di testo usati a Monza Brianza. Migliaia di ragazzi si riuniscono a piazza Indipendenza per acquistare o vendere i loro libri, con genitori che scaricano i sacchettoni di libri e cercano un parcheggio. Un investimento iniziale di 300€, poi dimezzato in seconda e terza.

Ad agosto tutti in coda al mercato dell'usato a Monza: libri scolastici, diari e abbonamenti

Come ogni anno, si è aperta la stagione della caccia ai libri di testo e in particolare a quelli usati. La sede storica del Libraccio in piazza Indipendenza è il meeting point di migliaia di ragazzi, per acquistare o vendere i libri di testo.

Dai primi di agosto partono le spedizioni di vendita e acquisto, che a fine mese alimentano lunghe code di genitori e ragazzi per trasportare gli enormi pacchi. Il genitore scarica in piazza il figlio con i sacchettoni di libri, mentre parte alla ricerca di un parcheggio.

"Ho una figlia in prima media e una in prima superiore – racconta mamma Daniela – ma non posso usufrire dei libri della più grande, anche se la seconda frequenterà la stessa scuola, nella stessa sezione. Riusciamo a tenerne buono solo uno. Per la scuola media l’investimento iniziale è sempre attorno ai 300 euro, poi in seconda e terza la spesa si dimezza, perché alcuni libri rimangono per due o tre anni. Il diario lo compriamo al supermercato e non in libreria, mentre per la grande, da quest’anno ci sarà anche l’abbonamento per l’autobus. Non ci voglio ancora pensare: vedremo a dicembre, quando compirà i 14 anni".

Alla fine delle medie, o ancora più delle superiori, si tenta di vendere i libri, per non buttarli via e per cercare di recuperare qualche decina di euro. "È la terza volta che vengo – racconta Alba – mia figlia ha finito il liceo delle Scienze umane e di 15 libri siamo riusciti a venderne due o tre. Non si tramanda niente tra sorelle, pur frequentando stessa scuola e stesso indirizzo. Le mie poi fanno due scuole diverse, perciò, neanche a parlarne. Per fortuna il vocabolario di latino ce lo hanno regalato".

Sofia si prepara a frequentare la facoltà di lingue allo Iulm, ma per quella, per fortuna c’è ancora la App18.

C.B.