
Da una settimana era ricoverato all’Ospedale San Gerardo. A stroncarlo è infine stata una polmonite, colpo di grazia a una...
Da una settimana era ricoverato all’Ospedale San Gerardo. A stroncarlo è infine stata una polmonite, colpo di grazia a una condizione da tempo precaria. Umberto Aldovieri, morto a 83 anni, già arbitro di hockey su pista, si lasciava alle spalle un lungo ricovero in una residenza sanitaria. Una condanna drammaticamente pesante per “Umbi“, uomo di sport dinamico e cordiale che aveva girato l’Italia e il mondo per dirigere partite di hockey. Lo sport era nel suo destino: aveva lavorato per la Colmar, la nota azienda monzese di abbigliamento.
L’impiego nell’ufficio relazioni pubbliche gli aveva permesso di conoscere persone del mondo dello spettacolo. All’inizio degli anni Novanta, a una partita del “vecchio“ Roller Monza che allora giocava nel Palazzetto Paolo VI a Brugherio, aveva invitato Viola Valentino e Riccardo Fogli. La sua grande passione, infatti, era l’hockey su pista. Era stato dirigente accompagnatore della squadra del “vecchio“ Hockey Monza che nel 1964 vinse il titolo italiano allievi. Era poi diventato vice segretario dello storico club biancorosso. Nel 1974 esordisce come arbitro dirigendo una partita di Promozione, un campionato giovanile. Sarà l’inizio di una carriera che lo porterà ad arbitrare in totale 652 partite.
Si ritira nel 1993: dirige gli ultimi incontri al MundialRoller, il campionato mondiale allestito da Piero Ferlinghetti al PalaSesto, e al quadrangolare di Vigo, in Spagna. Era anche stato tra i protagonisti della fondazione dell’Hockey Monza Brianza.
La cerimonia funebre è in programma oggi alle 11 nella chiesa di San Martino a Biassono.
G.G.