Addio rubinetti asciutti nel Vimercatese, BrianzAcque potenzia l’acquedotto realizzando due nuove dorsali, 2 anni di lavori per creare 8,5 chilometri di infrastruttura che servirà meglio famiglie e aziende dei comuni di Concorezzo, Lesmo, Arcore e Usmate Velate.
Un’opera complessiva che porta in dote anche una nuova tecnica di cantiere, No-dig, senza scavi per non interrompere le tre linee ferroviarie che saranno incrociate: Monza-Calolziocorte, Monza-Molteno e Seregno-Carnate. L’investimento per migliorare la qualità della vita e prevenire gli effetti del cambiamento climatico è di 5,8 milioni. La prima condotta in ghisa sarà posata fra Usmate e Arcore, da via della Brina all’incrocio tra via Gilera e via Fumagalli. "Così collegheremo la rete di distribuzione arcorese alla linea in esercizio dei vicini – spiega il gestore del ciclo idrico –. I lavori saranno conclusi entro i primi mesi del prossimo anno". Dopo l’estate, la seconda parte del progetto prevede di connettere il reticolo esistente di Burago-Concorezzo con l’acquedotto di Concorezzo, Villasanta e Lesmo. Un intervento che arriverà in porto nel primo scorcio del 2026.
"Il piano è parte di un programma originario per garantire funzionalità alla distribuzione anche in condizioni critiche degli acquedotti – spiega il presidente Enrico Boerci – . Ma non è il solo obiettivo, vogliamo infatti anche migliorare la qualità delle acque e la resistenza della rete contro la siccità in aumento. Dove necessario, saranno create nuove tubature". Dietro a tutto una filosofia ribadita ogni volta che operai e ingegneri scendono in campo: "Mettiamo a punto tutti gli strumenti che ci permettono di governare al meglio la variabilità del clima con l’ideazione di opere capaci di tutelare la risorsa idrica, di rendere i nostri territori più resilienti e di rigenerarli in chiave innovativa e sostenibile". Fra le novità di questo intervento anche la disponibilità di un sito internet (www.nuovadorsalebrianza.it) interamente dedicato ai lavori per informare i cittadini sul loro stato di avanzamento e sulle attività svolte nei singoli comuni. "Lo scopo – sottolinea il gestore – è facilitare la comprensione di tutti per una reciproca collaborazione. Sulle pagine web verrà raccontata, passo dopo passo, la nascita dell’infrastruttura coinvolgendo i cittadini nelle attività di cantiere".