
Polizia
Monza, 13 ottobre 2015 - Violenza e minacce sulla linea degli autobus. Un controllore finisce nelle mire di un gruppo di bulletti capeggiati da un ragazzo marocchino e solo chiamando la polizia e mettendosi in salvo sull'autobus guidato da un collega riesce a mettersi in salvo. Accade tutto nel fine settimana. Sabato su un bus della linea Brianza Trasporti che percorre la tratta Monza-Nova Milanese sale un controllore, che si ritrova alle prese con un gruppetto diragazzi privi di biglietto. I giovani, quasi tutti nordafricani di origine, rifutano non solo di pagare la multa ma persino di esibire i documenti al controllore, che li invita a scendere. Uno di loro, mentre lascia il bus, minaccia però il controllore: "Prima o poi ci incontreremo di nuovo e te la farò pagare". Il caso vuole che l'incontro avvenga il pomeriggio successivo, al deposito dei pullman di via Turati a Monza. Alla vista del ragazzo, che capeggia un gruppetto di una decina di coetanei, il controllore è costretto a salire di corsa su un bus con l'aiuto di un collega lesto a chiudere le porte e a ripartire prima che si arrivi allo scontro fisico. Intanto, il controllore chiama il 112 e dà l'allarme. Una Volante del Commissariato di Polizia interviene sul posto e identifica il capopopolo, un ragazzo marocchino di 20 anni residente a Nova Milanese, gravatp da èprecedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Ancora da valutare quali misure prendere nei suoi confronti per la tentata aggressione. I poliziotti comunque intensificheranno i controlli sulle linee degli autobus, dove sembra registrarsi nell'ultimo periodo una recrudescenza di fatti violenti.