"Siamo partiti nel 2004 in un gruppo di 9 amici, in una sede da 2 metri per 3, alla Fraternità Capitanio, in via Torneamento a Monza, per creare collaborazioni fra cooperative, enti no profit, imprese ed enti locali; per gestire attività e creare servizi. Dopo 20 anni siamo arrivati alla Villa Reale".
Scherza così Roberto D’Alessio, componente della prima ora del Consorzio Comunità Brianza imprese sociali (presidente fino al 2017) che ieri, proprio nel Salone d’onore della Reggia ha festeggiato i 20 anni. D’Alessio nel 2004 faceva parte del Consorzio nazionale Cgm che ha offerto 8000 euro per dare vita alla sua declinazione brianzola. Gli altri soci fondatori sono personaggi ben conosciuti nel mondo del terzo settore: Roberto Mauri, presidente de La Meridiana di Monza, con Paolo Villa (La Meridiana 2), Maurizio Corti, fondatore della cooperativa Meta, Lucio Fossati (Spazio Giovani), suor Caterina Bonalda (della Fraternità Capitanio), Claudio Illarietti (cooperativa Ex.It), tutte di Monza, ma anche Arnaldo Barni (Demetra di Besana Brianza), Marco Meregalli (La Bottega creativa di Lazzate), Augusto Colombo (Il Ponte di Albiate).
Il Consorzio oggi ha sede all’Oasi San Gerardo, nel cuore di Monza, ma conta 28 cooperative socie con 88 dipendenti e una produzione di servizi per oltre 16 milioni di euro l’anno, fra servizi alla persona (socio sanitari, centri diurni, accoglienza immigrati), inserimento lavorativo per persone svantaggiate nei settori della manutenzione del verde, trasporti conto terzi, servizi cimiteriali, ma anche falegnameria, restauro mobili, manutenzione, installazione e riparazione arredi urbani (La Bottega con sede a Lissone), produzione di ortaggi e prodotti di panificazione (Luna Nuova con sede ad Albiate). Seguono poi altri soci e consorzi per le politiche giovanili e richiedenti asilo (Associazione Sulé onlus di Agrate); il Carro, al Carrobiolo di Monza che risponde ai problemi del disagio giovanile o Sis (Sistema imprese sociali); il Consorzio sociale del gruppo CGM di Milano che aggrega altri 60 enti tra cooperative sociali e organizzazioni non profit fuori provincia, ma che ha ritenuto valido il sistema di rete attivato in Brianza.
E poi Natur& nato tra Seveso, Barlassina e comuni limitrofi, su sollecitazione delle associazioni che operano in rete per creare nuove esperienze di arte e cura per giovani donne fragili e per bambine e poi per offrire soluzioni abitative ai migranti in Brianza. Sì, perché sul territorio le singole realtà, nate per uno scopo, cammin facendo si fanno carico di mille altri problemi che emergono nel tempo, stando accanto alle persone e quindi differenziano il loro raggio d’azione. E il consorzio è al loro fianco offrendo strumenti per dare forma ai sogni. "Oggi il mondo cambia e bisogna disegnare il domani – dice Mario Riva, presidente dal 2017 ad oggi – il consorzio deve essere adattivo e fluido". Detto fatto. Le aggregazioni assumono le forme più variegate, come raccontano i direttori Marta Moretti e Maurizio Barella: "Villa Longoni a Desio è diventata un aggregatore di idee, un coworking in cui trovano spazio la sarta, il fotografo, il calzificio, diversi architetti, ospita meeting e cene aziendali. Alla Agliate community invece vengono proposti laboratori esperienziali creativi come quello di panifcazione, artistici e teatrali".