Domani mattina alle 10.30 in Corso Marconi (davanti all’asilo, di fronte a piazza Cardinal Confalonieri) sarà posata la seconda Pietra d’Inciampo della città. Quest’anno sarà dedicata alla memoria di Alessandro Caslini, Internato Militare Italiano nato a Seveso nel 1913, deportato nel 1943 e morto a Berlino il 6 maggio 1944. "Fu catturato dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 – la ricostruzione storica dell’evento – è stato poi internato nel Campo Stalag III D 883 a Berlino - Hennigsdorf. I suoi famigliari, per aiutarlo e fargli sapere che gli erano vicini, inviarono ad Alessandro diversi pacchi con cibo e vestiti. Tutto fu vano. Come tutti i deportati, non ci furono notizie per tanto tempo. I famigliari rimasero in ansia per troppi mesi. Infatti, non ebbero mai risposta dal famigliare in guerra. Come altri 650mila soldati del Regio Esercito, il soldato semplice Alessandro Caslini si rifiutò di collaborare con la Germania nazista e di aderire alla Repubblica sociale. Morì di polmonite il 6 maggio 1944. Ancora oggi, riposa nel Cimitero Militare d’Onore italiano di Berlino-Zehlendorf".
Durante l’evento Beatrice Marzorati leggerà alcuni brani a tema. Durante la kermesse è prevista, inoltre, la preziosa testimonianza dei parenti di Alessandro Caslini, che racconteranno come è stata vissuta l’angosciante situazione di una famiglia con un figlio, fratello, parente in guerra. Saranno presenti gli studenti in rappresentanza di tutti gli istituti scolastici della città. La cittadinanza è invitata a partecipare. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria“ organizzate dal Comune di Seveso che hanno avuto inizio ieri mattina con l’inaugurazione in Biblioteca della mostra su Giorgio Perlasca e che proseguiranno lunedì alle 21 al Politeama 1945 Cinema Teatro con la proiezione del film “La zona d’interesse“.
Sonia Ronconi