
L’ex allenatore Alfredo Magni (a sinistra) con l’ad del Monza Galliani durante la festa
Arcore (Monza e Brianza), 11 febbraio 2020 - Da Adriano Galliani ad Ariedo Braida, da Pierluigi Casiraghi a Paolo Monelli e Angelo Colombo. Senza dimenticare Ruben Buriani, Roberto “Dustin” Antonelli, Giuliano Terraneo. Pezzi da novanta della storia del Monza Calcio per celebrare gli 80 anni di una leggenda. Tutti intorno ad Alfredo Magni, l’allenatore che ha segnato una delle epoche più gloriose della storia biancorossa. Era la fine degli anni Settanta, quando il club sfiorò più volte una serie A tuttora mai raggiunta. “Una grande sorpresa, è emozionante rivedere amici e compagni di avventura – le parole di Magni, mentre saluta a uno a uno gli ospiti -. Ci sono tanti giocatori che hanno esordito con me in panchina e poi sono arrivati in serie A. Inoltre siamo in un posto speciale (la festa si è svolta all’hotel ristorante Sant’Eustorgio di Arcore, ndr), qui venivamo in ritiro prima delle partite. Ricordi che resteranno per sempre indelebili”. E di ricordi mister Magni ne ha davvero tanti. Soprattutto colorati di bianco e rosso: nove anni da calciatore, altrettanti da tecnico, una carriera con oltre 650 panchine tra serie A, B e C. Anche Adriano Galliani fatica a nascondere l’emozione mentre consegna a Magni una maglietta celebrativa del Monza, con stampato sulle spalle il numero 80.
“Alfredo è uno dei personaggi più importanti della storia della nostra società – dice l’amministratore delegato -. Ho iniziato a fare il dirigente nel 1975, è stato il mio primo allenatore. Avevamo subito centrato la promozione in serie B, poi per quattro anni consecutivi eravamo stati in lotta per conquistare la A. Un periodo stupendo, con un Monza capace di dare spettacolo ed entusiasmare”. Lo stesso entusiasmo che ora si vive in Brianza, con la squadra di Brocchi che naviga a vele spiegate verso la B. Il miglior regalo possibile per il compleanno di Magni. Galliani sorride: “Siamo qui per questo...”.