
Angelo Perversi si occuperà del benessere dei suoi colleghi di lavoro
Per la prima volta in un’azienda in Lombardia nasce il delegato sociale. Ad aprire le porte al nuovo rappresentante dei lavoratori è Bracco, a Cesano. Qui, i sindacati sono riusciti a scrivere una pagina storica nelle relazioni industriali. E d’ora in poi Angelo Perversi prenderà parte alla discussione sull’integrativo, "anche se il contratto nazionale non prevede il ruolo".
Nasce tutto da un corso organizzato da Cgil, Cisl e Uil e finanziato da Ats, lui, il prescelto, ha partecipato. "Nel tempo – racconta – ho percepito un bisogno sempre più forte di supporto da parte dei colleghi su tematiche non strettamente legate ai contratti o ai diritti sindacali". Così ha preso forma il nuovo compito, "una figura di orientamento". "A lezione ho preso confidenza con i servizi che l’azienda sanitaria mette a disposizione e che sono poco conosciuti. Un modo per indirizzare le persone con problemi di dipendenze, gioco d’azzardo, difficoltà economiche, molestie o violenze di genere verso professionisti sul territorio nel rispetto totale della privacy".
Il compito del delegato sociale non è quello di fornire soluzioni, "ma di offrire ascolto". "In un contesto lavorativo che spesso si concentra solo sulla produttività – sottolinea il delegato – questa figura rappresenta un segnale di attenzione e vicinanza alle difficoltà quotidiane dei dipendenti". Da qui la decisione di chiedere a Bracco di formalizzare la novità. "Ci siamo riusciti soprattutto grazie alla disponibilità dell’azienda a farsi carico della formazione necessaria. Il Gruppo ha subito condiviso il valore del progetto".
Il welfare interno diventa così "più inclusivo e attento alle esigenze del personale". "Il sindacalista di oggi è diverso da quello di un tempo – aggiunge Tiziano Cogliati, segretario generale della Femca-Cisl Monza Brianza Lecco –. Se in passato il nostro compito si concentrava su questioni contrattuali e retributive, oggi il mondo del lavoro richiede strumenti nuovi per affrontare le sfide sociali". L’auspicio? "È che tante altre imprese adottino lo stesso modello. L’attenzione al benessere dei dipendenti non è solo un dovere morale, ma anche un investimento sul futuro. A trarne giovamento sono le persone e la produttività".
Bar.Cal.