BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Alla scoperta delle grandi bellezze. Architettura, design e tanta arte. Viaggio fra i tesori del Vimercatese

Novità e grandi classici, il Fai spalanca le porte dei luoghi più magici e affascinanti del territorio. In mostra anche il Casino di Caccia Borromeo a Oreno e la Casa-studio Giunta di Agrate.

Novità e grandi classici, il Fai spalanca le porte dei luoghi più magici e affascinanti del territorio. In mostra anche il Casino di Caccia Borromeo a Oreno e la Casa-studio Giunta di Agrate.

Novità e grandi classici, il Fai spalanca le porte dei luoghi più magici e affascinanti del territorio. In mostra anche il Casino di Caccia Borromeo a Oreno e la Casa-studio Giunta di Agrate.

Novità e grandi classici, il Fai è pronto ad aprire i tesori del Vimercatese per le Giornate di Primavera. Al debutto, la Casa-studio Giunta ad Agrate, un perfetto esempio di intreccio fra professione e vita privata. Si potranno scoprire non solo gli ambienti di lavoro ma anche interni e giardini, dove ogni dettaglio sorprende. Un’esperienza che non si limita all’architettura e al design: all’interno della residenza si trova una Home Gallery in continua evoluzione, una raccolta di opere d’arte che testimonia la passione e la sensibilità estetica dei proprietari.

Gli amanti del bello potranno concedersi una visita anche ai Giardini e all’Oratorio di Villa Ravizza ad Arcore, un angolo di eleganza settecentesca nascosto tra le dimore lombarde. Per neofiti e habitué impossibile mancare all’appuntamento con il Casino di Caccia Borromeo a Oreno, autentico gioiello dell’architettura rurale del XV secolo, in cui ammirare anche gli affreschi nella sala al primo piano: scene di caccia e immagini che sembrano alludere a una tematica amorosa testimoniano un raffinato gusto decorativo.

L’opera, attribuita a un anonimo pittore lombardo della metà del Quattrocento, mostra evidenti influenze della cultura gotico-internazionale e richiama lo stile di maestri come il Pisanello e i fratelli Zavattari, celebri autori delle Storie della Regina Teodolinda nel Duomo di Monza. Dalla frazione di Vimercate al suggestivo borgo di Camuzzago e alla Chiesa di Santa Maria Maddalena che custodisce un altro importante ciclo pittorico che illumina pareti e volte del coro attribuito a Bernardino Butinone da Treviglio, con un’intensità cromatica e una finezza stilistica che lasciano senza fiato.