Allacci elettrici abusivi e pericolosi. Sgombero all’ex Parà, 4 denunciati

Agenti della polizia locale di Seregno scovano anche 160 grammi di hashish

Allacci elettrici abusivi e pericolosi. Sgombero all’ex Parà, 4 denunciati

Agenti della polizia locale di Seregno scovano anche 160 grammi di hashish

La polizia locale di Seregno ha condotto una fondamentale operazione nell’area ex Parà, mettendo in luce una grave situazione di degrado e pericolo. L’immobile, già segnalato più volte per occupazione abusiva, è stato ispezionato da 13 tra ufficiali e agenti, inclusa l’unità cinofila della polizia locale di Monza. All’interno della struttura sono stati identificati quattro uomini di nazionalità marocchina, privi di permesso di soggiorno, che vivevano in alloggi di fortuna. Le operazioni hanno rivelato condizioni di estremo degrado: gli occupanti vivevano tra giacigli improvvisati e rifiuti, e un intricato allaccio abusivo di cavi elettrici percorreva l’edificio, collegato rudimentalmente alla rete di pubblica illuminazione. Questo collegamento rappresentava un grave rischio di incendio a causa della precarietà e dell’elevato carico di tensione. Tecnici della società Unareti, avvertiti dagli agent del comandante Umberto Trope , hanno provveduto a disconnettere immediatamente l’allaccio abusivo. Inoltre è stato accertato che l’edificio fungeva da centro per attività legate allo spaccio e al consumo di stupefacenti. Grazie al supporto dell’unità cinofila, sono stati sequestrati circa 160 grammi di hashish, nascosti in diversi punti dell’immobile. Gli agenti hanno inoltre confiscato diversi telefoni cellulari e tre coltelli con lame di oltre 25 centimetri, intrise di sostanze stupefacenti, presumibilmente usati per il taglio dei panetti di droga. I quattro uomini, dopo il fotosegnalamento alla Questura di Monza, sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione e con precedenti specifici per reati legati a detenzione e spaccio di stupefacenti.

Sono stati denunciati per furto di energia elettrica e occupazione abusiva in concorso. Il Questore di Monza ha imposto a due degli stranieri la misura alternativa del trattenimento con obbligo di firma in attesa del rimpatrio, mentre un altro è stato già rimpatriato nel Paese d’origine, con accompagnamento all’aeroporto di Milano Malpensa. Ha commentato William Viganò, vicesindaco e assessore alla Sicurezza: "L’operazione si inserisce in un più ampio scenario di controllo e presidio delle aree dismesse, che rappresentano un punto delicato del nostro tessuto urbano. In questa attività di presidio, preziosa è la collaborazione con la cittadinanza: determinanti sono state le segnalazioni ricevute".

Son.Ron.