Andrea oltre i limiti, dall’Ironman alla conquista dell’Irlanda in bici

Andrea Pusateri, paraciclista e triatleta, ha vinto 10 titoli italiani nonostante l'amputazione di una gamba. La sua storia di resilienza è raccontata nel libro "I limiti non esistono".

Andrea oltre i limiti, dall’Ironman alla conquista dell’Irlanda in bici

Andrea Pusateri, paraciclista e triatleta, ha vinto 10 titoli italiani nonostante l'amputazione di una gamba. La sua storia di resilienza è raccontata nel libro "I limiti non esistono".

Troppo forte. Talmente determinato da vincere 10 titoli italiani di ciclismo su pista e strada, aggiudicarsi prove internazionali nella stessa disciplina, gareggiare nel triathlon e nelle gran fondo di ciclismo. E tutto questo, dopo l’amputazione della gamba destra, conseguenza di un incidente alla stazione di Monza. Ma Andrea Pusateri, friulano di nascita e brianzolo di adozione (ha vissuto a Monza, ora abita a Triuggio), 31enne paraciclista e triatleta, è sempre stato in grado di andare oltre. Lo ha dimostrato con i fatti e lo ha spiegato nel libro “I limiti non esistono“. Di questa esistenza a tutto campo, segnata da un drammatico evento, si è parlato in una serata promossa da Federico Gerosa, presidente del Panathlon Club Monza e Brianza.

La vita di Pusateri è subito in salita: ha solo 3 anni e mezzo quando, alla stazione di Monza, sfugge alla mamma e finisce sotto un treno. La mamma muore nel disperato tentativo di salvarlo, mentre il piccolo Andrea perde entrambe le gambe. I medici riusciranno poi a salvargli la sinistra. Il destino gli riserva colpi a tradimento pure da atleta. Nel 2015 resta in coma per una settimana dopo un incidente accusato in allenamento. Si rimette in sella e al rientro vince la prova di Coppa del Mondo a Maniago. "L’ho vinta – precisa – da campione tricolore, per me una grande soddisfazione. E tutti mi avevano dato per spacciato". Ora sta preparando un nuovo format, Beyond Limits: affronterà il giro dell’Irlanda a tappe e lo descriverà sui social.

Gianni Gresio