Monza, 14 dicembre 2024 – A Monza San Silvestro è tutto l’anno. Mentre, fino a pochi anni fa, petardi e mortaretti erano l’ossessione solo durante le feste di Natale, adesso sono arrivati anche i fuochi d’artificio, in barba al regolamento e ai divieti. A Monza il Regolamento di Polizia Urbana in vigore dal 2019 ha introdotto il divieto permanente di utilizzo dei materiali pirotecnici, ma pare che non tutti lo rispettino. I proprietari dei cani sono esasperati: la passeggiata serale per le vie del quartiere o nell’area cani è a rischio infarto soprattutto per i cani più fragili e anziani. Ma anche a rischio fuga con il pericolo di causare incidenti. A denunciarlo è Barbara Zizza, referente Leidaa (Lega italiana difesa ambiente e animali) che da tempo denuncia il problema e che proprio poche sere fa ha rischiato grosso. “Ero nell’area cani di Triante quando, improvvisamente lì vicino, nei giardinetti di via Monte Bianco alcuni ragazzini hanno sparato i fuochi d’artificio. Uno spettacolo che è durato neanche un minuto ma che ha creato il panico: i miei due cani si sono spaventati, così come un altro cagnolino anziano che era con noi. Non era mezzanotte erano le sette di sera”.
Il problema dei fuochi d’artificio riguarda un po’ tutta la città ma, da quanto riferisce Zizza, Triante è uno dei quartieri preferiti. “Il più delle volte si tratta di ragazzini - spiega -. Non si rendono conto che non solo stanno facendo qualcosa di illegale, ma anche di pericoloso. Oltre al male che arrecano all’ambiente e soprattutto agli animali: ai selvatici, ma anche ai cani che magari stanno passeggiando e presi dalla paura rischiano di fuggire e di causare qualche incidente”. Barbara Zizza si è rivolta ancora una volta alle forze dell’ordine: “Ma si può fare ben poco. Il più delle volte la pattuglia è occupata e quando arriva logicamente i ragazzini non ci sono più”. Eppure su come affrontare questo problema ce l’ha. “Oltre a vietare la vendita che, so bene, al momento non è una strada percorribile basterebbe pattugliare maggiormente e in borghese alcune zone. Le aree a rischio sono state segnalate e gli orari anche”. Non mancano casi di animali morti per infarto, ma anche di uccellini che spaventati hanno perso l’orientamento e hanno sbattuto violentemente contro gli alberi. “Se divertirsi è provocare la sofferenza agli essere umani allora davvero siamo una società allo sbando”.