STEFANIA TOTARO
STEFANIA TOTARO
Cronaca

Anziana madre morta per aver bevuto sapone liquido: la figlia condannata per abbandono di persona incapace

La Corte di Assise di Monza ha inflitto la pena di 3 anni a una 57enne residente in provincia di Trento, figlia di un'ottantenne di Desio in Brianza

Il tribunale di Monza

Il tribunale di Monza

Desio (Monza Brianza), 21 Marzo 2025 - A ottant'anni, con problemi di Alzheimer, è stata lasciata in casa da sola e ha ingerito sapone liquido, che le ha provocato complicanze polmonari portandola alla morte.

Accusa di abbandono di persona incapace

Una vicenda, accaduta a Desio nel 2022, che ha portato i due figli della donna a dover rispondere di abbandono di persona incapace da cui è derivato il decesso e commesso da un suo familiare. La figlia dell'ottantenne, Laura T., una 57enne residente in provincia di Trento, è stata condannata oggi dalla Corte di Assise di Monza a 3 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Il fratello dell'imputata, Stefano T., residente in Brianza, ha invece scelto di venire giudicato con il rito abbreviato, fissato a maggio davanti al gip del Tribunale di Monza.

Ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione del fatto, l'ottantenne viveva con il coniuge, anche lui sofferente di problemi di demenza senile, e i due figli avrebbero concordato di fare seguire i genitori, tenuti sotto la sorveglianza soprattutto del fratello residente in Brianza, da una badante che si presentava nell'abitazione degli anziani coniugi per il pranzo e la cena. Per provvedere alla loro igiene personale i fratelli avevano ottenuto dal Comune un'assistente per anziani. Ma la mattina dell'8 febbraio 2022 la donna era arrivata a casa trovando a letto l'ottantenne (in quel periodo il marito della donna era stato ricoverato in ospedale) che diceva di avere molta sete.

Le sue condizioni di salute erano poi progressivamente precipitate, portandola al decesso. La donna era stata sottoposta ad autopsia, che aveva riscontrato come il decesso fosse stato causato dalle complicanze polmonari causate dall'ingestione di sapone liquido. Era scattata l'accusa di abbandono di persona incapace, che era stata estesa, oltre che ai due figli dell'anziana deceduta, anche all'addetta dei servizi sociali e all'assistente per anziani, ma per loro due è stata chiesta dalla Procura di Monza l'archiviazione del fascicolo penale, poi confermata dal Tribunale monzese.

Sentenza e richiesta della Procura

Per la figlia della vittima, che non si è mai presentata al processo sostenendo di dovere assistere il marito malato, la Procura di Monza aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione senza la concessione delle attenuanti generiche, sostenendo che l'anziana madre non doveva venire lasciata in casa da sola la notte. I giudici hanno invece concesso all'imputata le attenuanti facendo scendere la pena a 3 anni.