“Around Beethoven“. Concerti sostenibili tra gradinate e giardini

Il Festival di Monza celebra Beethoven con eventi musicali e teatrali in armonia con la natura, tra cui l'indimenticabile esecuzione della Nona Sinfonia.

“Around Beethoven“. Concerti sostenibili tra gradinate e giardini

L’Orchestra Canova protagonista a Monza: 52 elementi, tutti musicisti under 30

Ludwig Van Beethoven, a 200 anni dalla prima esecuzione della Nona sinfonia, sarà il testimonial ideale della sezione “Arte e Natura“. Il Festival lo ricorderà con gli eventi “Around Beethoven“. Domenica 15, alle 17, la gradinata della villa e i giardini diventano teatro en plein air.

Il direttore d’orchestra Enrico Saverio Pagano, già inserito dalla rivista Forbes tra i 100 under 30 destinati a cambiare l’Italia, dirigerà il soprano Marta Leung, il mezzosoprano Mara Gaudenzi, il tenore Giacomo Leone, il basso Nicola Ciancio, insieme al coro As.Li.Co. (60 elementi) e all’Orchestra Canova (52 elementi) giovani musicisti under 30, che regaleranno a Monza un’esecuzione indimenticabile della Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra del celebre musicista tedesco.

"Gli artisti saranno disposti tra gradinata della Villa e mezzanino, mentre il pubblico, seduto sul prato, con il naso all’insù potrà godersi lo spettacolo – anticipa il direttore artistico Saul Beretta – Nel rispetto dell’ambiente gli strumenti saranno tutti acustici, con poca amplificazione e il concerto sarà nel pomeriggio, così da non necessitare di illuminazione". Nella stessa giornata altri due concerti Around Beethoven: “Northern Breeze“, vivace esibizione del trio composto da Michel Balatti, Tom Stearn, Tola Custy dedicata alla musica tradizionale irlandese, un repertorio che fu di grande ispirazione per lo stesso Beethoven, e “Beethoven Collage“, che vede protagonista il compositore e pianista catalano Marco Mezquida. Tra gli altri concerti, in programma “Pianissimo“, assolo del pianista Davide Caldarone (venerdì 13) alla prova con le più famose sinfonie di Beethoven; e “Beethoven Taiko“ (sabato 14), un concerto dei Mudenaiko che assomiglia a un rito catartico, in cui il suono prodotto dai Taiko, i tamburi sacri giapponesi, incontreranno i delicati suoni dei flauti Shakuhachi e Shinobu. E poi “Allegro vivace“, concerto di violoncello e pianoforte del duo composto da Matilde Pesenti - Gaia Luce Gervasini (domenica 15), per concludere con Danze popolari, live degli Yarákä, trio formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino (domenica 29). Sul fronte teatrale, doppio appuntamento, domenica 15 settembre, con lo scrittore, attore e regista Gianluigi Gherzi che, insieme a Marco Zungri, guiderà la “Pedalata poetica“, per una cultura della convivenza delle differenze, e lo spettacolo “Ti aspetto nella mia casa a disordinare“.

"Siamo giunti alla settima edizione del Festival – ricorda Cristina Sello, presidente del comitato promotore – la manifestazione culturale dedicata alla scoperta e conoscenza del nostro Parco. Dal 2017 abbiamo voluto creare un’occasione in cui arte e natura entrano in sintonia valorizzandosi a vicenda".

Cristina Bertolini