“HeART of Gaza“ sbarca in Brianza. I disegni dei bambini della Striscia a Mezzago, sabato taglio del nastro della mostra con l’ambasciata palestinese e lo psicologo Guido Veronese, esperto di traumi collettivi. Nelle opere il dolore dei piccoli che hanno perso tutto, casa, familiari, futuro e la loro capacità di andare avanti, nonostante lo strazio che li circonfa. "Una raccolta straordinaria che racconta la realtà di una terra ferita attraverso la forza e la purezza della creatività dei suoi bimbi", spiegano gli organizzatori.
L’esposizione internazionale nasce dall’amicizia sui social tra il palestinese Mohammed Timraz e l’irlandese Féile Butler. Mohammed aiuta la propria comunità a Deir Al Balah distribuendo pacchi alimentari e sanitari, fornendo acqua e tende alle famiglie sfollate. Ha creato lui la “Tenda degli artisti“, lo spazio dove sono nati i disegni dell’infanzia negata dai conflitti che ora girano il mondo. Con la raccolta nel borgo alle porte di Monza arriveranno emozioni, traumi, paure dei ragazzi che dal 7 ottobre 2023 vivono la catastrofe sociale, umanitaria e sanitaria che ogni giorni vediamo in televisione. Molti di loro hanno perso la sicurezza della propria casa, hanno dovuto affrontare le difficoltà di lasciare tutto, hanno dovuto abbandonare la propria comunità e le famiglie. Alcuni purtroppo hanno perso la vita. Tutti da allora non vanno più a scuola.
Le loro opere saranno esposte dall’ 11 al 25 gennaio allo Spazio Mostre della biblioteca. L’esposizione sarà inaugurata sabato alle 16 alla presenza di Hani Gaber, rappresentante dell’Ambasciata Palestinese per il Nord Italia. Al suo fianco il professor Veronese, esperto di intervento su traumi estremi e collettivi, che lavora in zone colpite da violenza politica, militare e grave violazione dei diritti umani. I relatori offriranno al pubblico il loro sguardo sulle opere.
"La guerra non distrugge solo edifici, ma anche sogni. A Gaza - spiega Mohammed Timraz - i bambini crescono in un clima di costante paura, con il suono degli aerei da guerra e delle esplosioni che scandiscono le loro giornate. Le scuole, spesso trasformate in rifugi d’emergenza, non riescono a garantire un’istruzione adeguata. L’accesso ai beni di prima necessità, come acqua e medicine, è limitato".
Apertura: da martedì a venerdì 14.30-19. Sabato 9.30-12.30/14.30-19.