REDAZIONE MONZA BRIANZA

Arriva la Madonna di Batnaya profanata dall’Isis

L’icona sacra irachena resterà per una settimana di preghiera . Sarà allestita anche una mostra

Sarà accolta questa sera, con l’ingreso solenne in chiesa parrocchiale, la statua della Madonna di Batnaya, in Iraq, profanata dall’Isis. L’icona sacra resterà a Cogliate per una settimana di iniziative di preghiera che si apre con la celebrazione alle 20.45 con la messa solenne presieduta dal decano di Saronno don Riccardo Pontani e concelebrata dai sacerdoti dell’Area Omogenea "San Paolo VI" delle Groane. La statua arriva da Batnaya, un villaggio dell’Iraq vicino a Mosul, nella Piana di Ninive, una zona molto significativa per i cristiani di tutto il mondo. Questa icona sacra è stata profanata, insieme a tanti luoghi di culto di quelle zone, dai terroristi islamici dell’Isis nel 2014, che gli ruppero principalmente le mani e la testa, come fecero, uccidendoli, con i cristiani che decisero di non fuggire da lì e di non rinnegare la propria fede in Cristo. Successivamente, grazie alla Fondazione "Aiuto alla Chiesa che Soffre", che si occupa di sostenere i cristiani perseguitati nel mondo, è giunta a Giussano per il restauro. Da allora ha cominciato a girare in varie parrocchie insieme ad una mostra che illustra le persecuzioni ai danni dei cristiani iracheni e il desiderio di rinascita di quei territori dopo la vittoria sull’Isis.

Anche la mostra resterà allestita nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe fino a giovedì prossimo, 25 novembre. Le offerte raccolte durante questa settimana verranno destinate, attraverso la fondazione, alla ricostruzione dell’asilo cristiano di Batnaya, gestito dalle suore domenicane e anch’esso totalmente distrutto dai terroristi. Per tutta la durata della presenza della statua della Madonna profanata sono in programma incontri di preghiera dedicati in particolare a quanti nel mondo ancora oggi vengono perseguitati perché cristiani. Ga.Bass.