ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Asfalti Brianza ritorna . E apre un autolavaggio

L’azienda a processo per presunte violazioni per il bitumificio di Concorezzo inaugura tra le polemiche un’attività per mezzi pesanti a Sant’Albino .

Asfalti Brianza ritorna . E apre un autolavaggio

Asfalti Brianza ritorna . E apre un autolavaggio

Si torna a parlare di Asfalti Brianza. Dopo il dibattimento di venerdì al Tribunale di Monza sui presunti reati ambientali procurati dal bitumificio di Concorezzo (in cui, tra gli altri, è parte civile anche il Comune di Monza), è emersa un’altra questione che riguarda ancora (indirettamente) la ditta concorezzese.

È stata infatti annunciata la riapertura di un’attività di autolavaggio per mezzi pesanti in via Adda, nel quartiere Sant’Albino, in un’area di proprietà comunale, da cui "risulta che il soggetto proponente della riattivazione dell’attività sia la medesima proprietà di Asfalti Brianza – fa presente in Consiglio comunale il consigliere della Lega Simone Villa –, quell’attività industriale di produzione di bitume, sita a Concorezzo, a pochi metri dal confine con Monza, che è diventata famosa in almeno tre Comuni". Si riferisce, il consigliere, alla lunga querelle dei miasmi del bitumificio che, per un certo periodo, hanno creato disagi ai residenti di Sant’Albino (anche se al processo sono contestate le violazioni alle norme autorizzative e gestionali, non i presunti danni alla salute). "Strano che di questa cosa oggi si occupi solo la Consulta di quartiere e non ci sia nessun tipo di azione da parte dell’Amministrazione – denuncia il consigliere –. Siamo in uno Stato di diritto e non si può impedire a nessuno di aprire un’attività economica nel momento in cui ci sia il rispetto dei requisiti di legge. Un’Amministrazione però, con verifiche sul campo, ha la possibilità di approfondire la situazione".

L’assessore al Patrimonio Egidio Longoni ha annunciato che sono in corso tutte le verifiche del caso. "Confermo, siamo in uno Stato di diritto – dichiara l’assessore –. C’è stato un passaggio di proprietà, che non potevamo sapere perché passaggio tra privati. Da più di un mese però la polizia locale, gli uffici di edilizia, commercio e ambiente, oltre al settore patrimonio, stanno facendo controlli sull’area dell’autolavaggio – prosegue Longoni –. Avremo a breve un report che ci dirà come poter intervenire. Anticipo che secondo noi ci sono profili per cui non è stato rispettato il contratto. Il report arriverà a giorni con un verbale, e capiremo meglio come agire. Confermo che comunque quella situazione è anomala e anche a noi non va bene".