MARCO GALVANI
Cronaca

Asfalto da collezione. Così la vecchia pista è diventata un cimelio

Pezzi di circuito trasformati in oggetti di culto

Durante i lavori di riasfaltatura dell’autodromo sono stati salvati pezzi di asfalto dalla ’casella’ della pole e anche da vari punti del circuito

Durante i lavori di riasfaltatura dell’autodromo sono stati salvati pezzi di asfalto dalla ’casella’ della pole e anche da vari punti del circuito

All’ingresso di Biassono c’è il muretto dei campioni, “tappezzato“ dalle piastrelle con le foto e gli autografi dei piloti che hanno fatto la storia di Monza. Perché il Tempio della velocità è un luogo di culto per gli appassionati dei motori e della Formula 1. Non è un circuito come gli altri. E per questo, quando a inizio gennaio le ruspe hanno iniziato a ’scoperchiare’ il nastro d’asfalto, in autodromo hanno pensato che qualcosa, di quei chilometri di pista, dovesse essere salvato. Una telefonata a Giancarlo Medici ha fatto il resto. Con la sua Mongrip, il 56enne imprenditore e collezionista di F1 ha trasformato quei pezzi di asfalto in oggetti da collezione. In edizione limitata. Che saranno acquistabili fino a domenica esclusivamente in circuito e da lunedì anche online sul sito dell’autodromo e di Mongrip. Il cofanetto Pole Position è un parallelepipedo di asfalto ritagliato dal rettangolo della griglia della pole position, ed è realizzato in soli 1.922 esemplari. Come l’anno di nascita dell’autodromo. Il secondo cofanetto, invece, custodisce un pezzo di pista recuperato nei vari punti lungo i 5.793 metri del circuito. E proprio 5.793 saranno i pezzi disponibili. "Ma prima della fine dell’anno arriveranno altre novità – anticipa Medici –. Abbiamo recuperato anche dei vecchi cordoli, in numero limitatissimo. Anche quelli diventeranno oggetti da collezione. Dopo i cordoli, altre sorprese. Una su tutte, un “matrimonio” tra l’asfalto e la gomma: ma questa non posso ancora svelarla". Medici sottolinea con orgoglio "l’italianità di questo progetto". Lui che ha da sempre avuto la passione per i motori, fin da bambino "cresciuto in una famiglia povera di Ponte Nossa, in Val Seriana, che aspettava la Santa Lucia per ricevere la pista con cui giocare sognando i propri idoli che la domenica vedevo in televisione al Gran premio". Poi "la mia esperienza nel campo industriale mi ha portato a cercare il modo di trasformare qualcosa di leggendario non in un “riciclato” comune, ma in qualcosa che è carico di emozioni. Dev’essere qualcosa di veramente vissuto. Così sono nate le prime collezioni" grazie a " un brevetto internazionale che abbiamo per la trasformazione degli penumatici in accessori moda e per la casa. Lifestyle, insomma".

Nel 2019 la prima limited edition in collaborazione con la famiglia di Ayrton Senna e la Fondazione Senna. "In quella occasione – racconta Medici – abbiamo utilizzato una delle più prestigiose gomme che potevamo recuperare di Senna, faceva parte della mia collezione privata. Era una gomma utilizzata da Ayrton a Donington Park nel 1993, abbiamo creato 161 bracciali con una porzione di quella gomma". A dicembre dell’anno scorso è nato il secondo progetto, dedicato a Michael Schumacher, "era obbligatorio". "Abbiamo realizzato con una gomma utilizzata da Michael in occasione della sua prima vittoria su Ferrari a Monza nel 1996. Da quella slick sono venute alla luce 91 creazioni, bracciali di gomma e platino con sette diamanti in onore ai sette mondiali vinti dal campione tedesco". Un cofanetto che ieri Medici ha voluto regalare al numero uno della F1, Stefano Domenicali. Proprio a Monza, dove "è iniziata una nuova era. Andiamo oltre il bracciale. Dove appoggia la gomma, andiamo sull’asfalto. Così è nata la Asphalt Collection". Questione di passione, creatività. Ma soprattutto di cuore. È lì che Medici vuole arrivare. E lo spiega così: "Quando alla famiglia di Senna ho fatto vedere il mio progetto, mi hanno detto: “è la prima volta in assoluto che vediamo qualcosa che non è dedicato ad Ayrton ma che Ayrton ha realmente vissuto e dentro c’è l’adenalina e l’essenza di Ayrton. E pensando a lui, ancora mi emoziono".