
I tempi per la riqualificazione della linea sono stimati in poco più di 4 anni L’obiettivo è cominciare l’intervento entro la prima metà del 2025
Si torna a parlare di tram della Comasina venerdì nella sede della Provincia di Monza e Brianza. Un convegno promosso da Utp (Utenti trasporto pubblico) con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, proverà a fare il punto della situazione sul ripristino del collegamento su rotaia tra Limbiate e Milano e sul potenziale sviluppo di questo servizio. Si parte dall’assegnazione dell’appalto, avvenuta prima della fine del 2024 nel rispetto del vincolo necessario a garantire i finanziamenti statali.
La gara è stata assegnata da MM Spa a Generale Costruzioni Ferroviarie Spa. L’intervento di riqualificazione complessiva della linea ha un valore complessivo di oltre 182 milioni di euro e tempi di realizzazione stimati in poco più di 4 anni, calcolando anche quelli per la produzione del progetto esecutivo che rientra nel bando assegnato. L’ipotesi più ottimista è quella di vedere l’avvio dei lavori entro la prima metà del 2025. Tra le opere previste anche la realizzazione di un nuovo deposito per la manutenzione dei mezzi al capolinea di Limbiate Mombello.
Venerdì, dalle 9.30 alle 12, nella sala verde della sede della Provincia, in via Grigna 13 a Monza, Massimo Ferrari ed Enzo Porcu, con Valter Artelli come moderatore, discuteranno di “Tre idee per la Milano-Limbiate, mettiamo in rete i tram della Brianza“. Durante il confronto verranno illustrate le potenzialità di una rete di trasporto pubblico intermodale connessa, tra il tram della Comasina, le linee ferroviarie suburbane e la metropolitana di Milano. Indirizzi per il potenziamento del trasporto pubblico che serviranno anche a rispondere in futuro alla mobilità alternativa rispetto al nuovo assetto della Milano-Meda, trasformata in Pedemontana e soggetta a pedaggio.
Tra le proposte sul tavolo anche quella del prolungamento dell’attuale tracciato del tram della Comasina dal capolinea di Mombello fino a intercettare la linea ferroviara S9 Saronno-Seregno, nella stazione di Cesano Maderno Groane (Villaggio Snia). Un’ipotesi, quest’ultima, caldeggiata da tempo dal sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, ma anche da quello di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, nell’ambito del grande processo di riqualificazione dell’ex Snia di Cesano Maderno che porterà all’insediamento, in tempi relativamente brevi, di due istituti di formazione professionale, per i quali diventerà fondamentale il ripristino della fermata che ormai da anni è stata soppressa a causa dei problemi di sicurezza legati allo spaccio di droga.