Mantegazza*
Mi colpisce la notizia della decisione di due dirigenti di scuole monzesi di coinvolgere tutti gli studenti e le studentesse in provvedimenti disciplinari causati da atti vandalici commessi da alcuni ragazzi. Premesso che condanno assolutamente questo tipo di gesto da parte dei giovani e che credo che sia doveroso da parte dei dirigenti intervenire e farne notare l’insensatezza e la sciocchezza, devo però dire che trovo sbagliato e poco educativo coinvolgere tutta la popolazione studentesca in un provvedimento del genere.
La Costituzione ci ricorda che la responsabilità penale è personale e anche in questi casi, che non hanno nulla di penale, trovo sia sbagliato allargare il campo della responsabilità anche a ragazzi e ragazze che non hanno mai compiuto questi gesti e non sono nemmeno a conoscenza dei nomi dei responsabili. Credo che l’approccio educativo sia sempre più efficace di quello punitivo ma soprattutto che nessuno possa essere punito per una colpa che non ha commesso di persona. Sarebbe stato più utile coinvolgere gli studenti in un gesto riparativo, per esempio l’abbellimento di uno spazio della scuola, abituandoli a rispondere in modo positivo a un gesto vandalico. Del resto in una scuola superiore credo che gli studenti debbano sempre essere coinvolti in modo attivo per discutere di queste situazioni, come fanno gli adulti nelle sedi politiche e istituzionali. È molto difficile arrivare a identificare gli studenti che hanno commesso queste sciocchezze, lo si può fare coinvolgendo direttamente i compagni che possono convincere i colpevoli a presentarsi dagli adulti a chiedere scusa, ma credo che questo tipo di provvedimenti generici non abbia altro risultato che irrigidire le parti e non far crescere un senso civico nei ragazzi e nelle ragazze. Mi auguro che i responsabili trovino il coraggio di autodenunciarsi, che sarebbe davvero un atto forte che dimostrerebbe maturità, ma anche che i Presidi provino a riflettere e facciano almeno parzialmente marcia indietro su questo tipo di provvedimenti.*Pedagogista, UniversitàBicocca