L’ultimo episodio, qualche mese fa: una ragazza aggredita all’alba mentre scendeva le scale alla stazione ferroviaria di Monza.Violenze di genere, codici rossi, stalking. Reati spia. L’attenzione è sempre alta. Le violenze sessuali sono in lieve rialzo, dai 66 casi registrati del 2021 ai 72 nel 2022 fino ai 75 nel 2023. Con 9 arresti e 37 denunce. Va meglio per gli atti persecutori, che sono stati 115 nel 2023 rispetto ai 149 dell’anno precedente e i 153 del 2021. Delitti per i quali erano state arrestate 4 e denunciate 65 persone nel 2023. I maltrattamenti in famiglia sono stati 230 rispetto a 157 del 2022. Con 11 persone arrestate e 153 denunciate. Molto si fa per contrastare un fenomeno grave e intollerabile. La Divisione Anticrimine, da gennaio 2021 al 17 ottobre 2023, ha emesso 119 ammonimenti, di cui 63 per atti persecutori e 56 per violenza domestica, di questi ultimi 52 lo scorso anno (19 per atti persecutori e 33 per violenza domestica).
A marzo 2023, è stato attivato dalla Questura con il CIPM (Centro Italiano per la Mediazione) di Milano (sede di Monza), il Protocollo Zeus il quale prevede, a seguito di ammonimento, oltre all’informazione alla vittima dell’esistenza di centri antiviolenza e servizi di aiuto e supporto presenti sul territorio, un invito formale per il soggetto Ammonito a seguire un percorso trattamentale di sostegno psicologico con le professioniste del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione per comprendere il disvalore della propria condotta. Insomma, per aiutare il violento a capire che ha sbagliato. Il Comune di Monza ha di recente confermato il protocollo e ha messo a disposizione degli spazi dove le professioniste del CIPM effettuano i colloqui: nella provincia di Monza e Brianza, dall’aprile del 2019, anno di istituzione della Questura, al 27 gennaio scorso, sono state complessivamente 163 le persone ammonite, 80 per atti persecutori e 83 per violenza domestica. Da quando è stato sottoscritto per la prima volta il protocollo Zeus, le persone ammonite sono state 64. E di queste, 52 (81%) hanno aderito ai percorsi trattamentali con le operatrici del CIPM e nessuna ha recidivato. Mentre 6 (11%) dei 12 ammoniti che non hanno aderito ai percorsi sono stati denunciati di nuovo.