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Promuovere, da parte del Comune, un’azione di responsabilità contro gli amministratori della multiutility Aeb, per il danno economico causato alla società con la tentata fusione con A2A stoppata nelle scorse settimane dal Consiglio di Stato. E’ quanto chiede alla sindaca Concetta Monguzzi il capogruppo di Forza Italia Daniele Fossati, con una mozione che verrà discussa domani in consiglio comunale.
Lissone è infatti uno dei municipi soci di Aeb. L’operazione Aeb-A2A è stata bocciata dal tribunale amministrativo con una sentenza che contesta la procedura seguita per arrivare all’aggregazione industriale, in particolare il mancato ricorso a una gara ad evidenza pubblica per la ricerca del partner più adeguato per la società brianzola. Alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato, il capogruppo azzurro ha deciso di chiedere alla sindaca Monguzzi di impegnarsi "a intraprendere tutte le azioni necessarie, contattando anche i sindaci degli altri Comuni soci di Aeb, al fine di raggiungere il quorum previsto dal Codice Civile di un quinto del capitale, per intentare un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di Aeb per il danno patrimoniale da essi causato alla società". In pratica, un’azione legale per ottenere un risarcimento danni. Fossati nella mozione punta il dito in particolare contro le spese sostenute da Aeb per gli incarichi a consulenti per la stesura della documentazione preparatoria all’integrazione societaria con A2A. "Un’operazione del tutto simile, portata avanti da A2A con Aim-Agsm nello stesso modo di quella con Aeb, era stata annullata allo stesso identico modo - scrive l’esponente di FI -. Quindi esisteva un precedente anche molto recente a cui poter fare riferimento". "E’ compito degli amministratori vigilare su come sono spesi i soldi della collettività" conclude Fossati ".Fabio Luongo