
di Gabriele Bassani
"Quando arrivano questi giorni, mi sento come centrifugato dentro". Usa proprio questa espressione originale Luigi Camisasca, il Babbo Natale più conosciuto e certamente con la maggiore anzianità di servizio di Cesano Maderno. "Ho perso il conto, ma dovrebbero essere ormai 45 anni", racconta risponde a chi gli chiede da quanto tempo si cala nei panni del vecchio con la pancia, la tuta rossa e la barba bianca che regala sorrisi ai bambini.
Lucidatore in pensione, all’età di 72 anni ha un’agenda di impegni da fare impallidire qualunque manager di una grande multinazionale: non resta un’ora libera da qui a Natale, se non il minimo sindacale da concedere al riposo e ai pasti. Dagli asili alle scuole, dagli oratori alle Rsa, fino alle famiglie radunate per vie o quartieri o qualche bimbo o bimba speciale visitati in ospedale o direttamente in casa per portare una speranza in un momento particolarmente difficile. "Ogni tanto mi riaffiorano i ricordi di bimbi che ho incontrato e che sono volati in cielo e mi commuovo, così come mi succede spesso leggendo le letterine che ricevo ogni anno. Ne ho ancora un sacco pieno, non ce la faccio a leggerle tutte prima di Natale, ho chiesto aiuto a qualche collaboratore per organizzare il lavoro". Come i figli che si alternano per accompagnarlo nel corso delle giornate più frenetiche o le nipoti che gli danno una mano. "Vado nelle case delle famiglie in difficoltà, insieme ai volontari della Caritas o della Banda del Lupo, incontro tante situazioni di disagio", racconta Camisasca che, sulla sua grande slitta di legno realizzata grazie all’aiuto di diversi amici artigiani di Cesano, spesso è stato chiamato a sconfinare anche in qualche comune limitrofo, oltre che a presenziare come avviene ormai da anni al garden di Paderno Dugnano, per raccogliere offerte da girare in beneficenza, in particolare al Comitato Maria Letizia Verga con il quale mantiene una collaborazione da molti anni. Quando lo chiamano, arriva: con le sue campanelle attira i bambini e offre caramelle. In occasione delle visite a scuole e asili ci sono anche regali speciali, ma la giornata più lunga e ricca di sorprese è quella del 24, quando Babbo Natale Luigi, a ridosso del giorno più magico dell’anno, deve completare una lunga lista di consegne personalizzate a domicilio. Per far felici i bambini che le ricevono e quelli che, grazie alla sua attività, possono sperare in cure efficaci.