
Tifosi al Gran Premio di Monza (Archivio)
Monza, 21 ottobre 2023 – Quando il Daspo arriva non per tafferugli o lancio di oggetti, ma per un’attività sulla carta innocua come la vendita dei biglietti. Peccato che le sette persone colpite dal provvedimento, il divieto di avvicinarsi ai luoghi dove si tengono manifestazioni sportive, stessero offrendo tagliandi per il Gran Premio di Formula 1 a Monza fuori da ogni circuito legale.
La misura è stata notificata loro dal questore Marco Odorisio: i sette erano stati sorpresi nel corso dei controlli effettuati dai militari della Guardia di finanza nei tre giorni della gara disputata nel mese scorso. Ad acquistare i biglietti, ceduti a prezzi variabili fra i 30 e i 275 euro, a seconda del settore messo in vendita, sono stati soprattutto i tifosi stranieri. I tagliandi sono stati tutti sequestrati e i bagarini multati.
Ora arriva questa sanzione accessoria: cinque dei “daspati” sono accusati di essere recidivi. A loro è stato comminato anche l’obbligo di firma in occasione di ogni manifestazione organizzata in Italia dalla Federazione internazionale dell’automobilismo ed eventi analoghi, come le gare di rally, MotoGp e Superbike. Dovranno presentarsi negli uffici delle forze dell’ordine mezz’ora prima di ogni corsa.
I cinque “bagarini abituali” sono stati bloccati in più di un’occasione con i biglietti “fuori legge” fra le mani, non solo in occasione di manifestazioni motoristiche ma anche di partite di calcio ed eventi come il Vinitaly. Si tratta di un egiziano, di un albanese e di tre italiani fra i 31 e i 60 anni.