STEFANIA TOTARO
Cronaca

Bancarotta fraudolenta: il caso Davide Erba approda in Cassazione

La Procura di Monza vuole ribaltare la decisione del Riesame che ha respinto il sequestro della documentazione e degli apparecchi informatici dell’editore brianzolo, oggi residente a Dubai

Davide Erba

Davide Erba

Monza, 26 gennaio 2025 - Arriva in Cassazione l'inchiesta per bancarotta fraudolenta su Davide Erba. E' stata fissata a fine febbraio l'udienza per il primo ricorso presentato dai pm Carlo Cinque e Marco Santini, che si oppongono alla prima decisione del Tribunale del Riesame di Monza di non accogliere il sequestro di tutta la documentazione e gli strumenti informatici relativi al ruolo di editore dello storico bisettimanale brianzolo Il Cittadino dell'imprenditore 44enne di Biassono che ora vive a Dubai.

I giudici monzesi hanno ritenuto che non sussistano elementi per supporre la bancarotta fraudolenta del giornale. La Procura era tornata alla carica con un sequestro bis e per farlo hanno aggiunto l'ipotesi di reato di indebita compensazione di crediti di imposta riferendosi a "debiti tributari a cinque zeri compensati dopo la notizia delle indagini con un'attività sistematica di compensazioni con crediti certificati", come costi di formazione sospetti a un numero di dipendenti ritenuto gonfiato.

Ma il Riesame ha risposto ancora picche e la Procura si è ancora rivolta in Cassazione, ma non c'è ancora una data fissata. I giudici hanno invece ritenuto valido il terzo sequestro, disposto dalla Procura di Monza sulla documentazione sequestrata nelle società romane che si sono occupate della certificazione dei crediti di imposta in compensazione contestati, per cui l'avvocato Attilio Villa, legale di Erba, aveva precisato che dalla loro ricostruzione a difesa "i dipendenti sottoposti ai corsi di formazione non sono 50 ma sono 42, comprendendo anche quelli occasionali".

Sulla questione dei corsi di formazione la Guardia di Finanza ha sentito i dipendenti del Cittadino attuali e anche quelli che hanno lavorato per il bisettimanale nel periodo contestato.