BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli “sfrattate”: viaggio nelle ville che Berlusconi prestò alle Olgettine

Bernareggio (Monza e Brianza), una casa a testa, da 800mila euro ciascuna in comodato gratuito nel quartiere bene firmato Mario Botta

Il complesso di villette di Bernareggio e, nel tondo, Barbara Guerra

Bernareggio (Monza), 3 novembre 2023 – Nessuno al citofono, nessuno per strada. Il silenzio domina davanti al riservato quartiere periferico di Bernareggio, in Brianza, dove ancora fino al 31 dicembre avranno il diritto di abitare Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, le due Olgettine che la famiglia Berlusconi ha deciso di allontanare, insieme ad altre, dalle residenze di famiglia. Un semaforo, una svolta fra villette anni Sessanta e Ottanta, poi un’altra curva, prima di perdersi fra i campi. Si apre il panorama di borghese riservatezza di un quartierino in mattoni a vista, circondato da una alta e compatta siepe.

Via Da Verrazzano è una traversa ancora più isolata di via Cristoforo Colombo. Da questo complesso, nelle quali le due ragazze avevano a disposizione in comodato gratuito le residenze stimate intorno al milione di euro di valore, le inquiline dovranno traslocare. Gli immobili risultano controllati dalla società Dueville di Segrate, sede a Milano2, riconducibile alla vasta galassia del Biscione, a propria volta partecipata dalla Dolcedrago, un’immobiliare, e due holding di famiglia, che ha sotto la propria responsabilità edifici in Sardegna, Toscana e Lombardia.

Il complesso sta a due passi dalla grande rotonda disegnata dall’archistar Mario Botta per la famiglia di costruttori Redaelli-Vertemati, circondata da altre villette a schiera della stessa mano. Un’appendice meno prestigiosa, ma nello stesso stile e di identica fattura. Dietro il cancello del numero 4, davanti a un vialetto di autobloccanti, una fila di cassette delle lettere d’alluminio. Dentro, non c’è nessuno.

Qui, si erano già presentati i carabinieri a maggio del 2015, più volte e per più giorni, quando una pm barese che era a caccia di testimoni in uno dei mille rivoli processuali del grande caso che coinvolgeva il fondatore di Forza Italia richiedeva la presenza di una teste in aula. I militari finirono per inviare un avviso di “vane ricerche” per Barbara Guerra.

Attività passate quasi inosservate nel silenzio della profonda provincia brianzola. Dove il papà di Mediaset da sempre custodisce una ramificata serie di interessi e di conoscenze, proprio nel campo del mattone che è stato, dagli anni Sessanta, il suo primo amore e il suo iniziale successo imprenditoriale. Bernareggio con le sue villette riservate è in fondo solo a una manciata di chilometri dal mausoleo di Arcore, ma anche da Macherio. Quasi la stessa distanza da Vimercate, dove nel 2020 la società Leader, dell’amico Ivo Redaelli, per 2,5 milioni, cedette a Berlusconi la parte privata di Villa Sottocasa, dimora da restaurare in condominio con il Comune. Ma la strada è poca anche dal Lecchese e da Casatenovo, dove da poco è stata venduta la villa che Berlusconi aveva lasciato in uso a Francesca Pascale.