FABIO LUONGO
Cronaca

Barricate per la sosta: "Ogni posto in meno è una vetrina spenta"

La crociata contro i tagli in zona Garibaldi a Lissone

Residenti, commercianti e semplici utenti di piazza Garibaldi sono contrari al taglio dei posti auto

Residenti, commercianti e semplici utenti di piazza Garibaldi sono contrari al taglio dei posti auto

"Ogni posto auto in meno sarebbe un disagio, una serranda che si abbassa sui negozi e sulla vita della piazza". A dirlo non sono solo i commercianti o i residenti della zona, ma pure chi viene qui ogni giorno per un caffè, per fare spese o anche solo incontrare gli amici. I frequentatori di piazza Garibaldi sulle barricate contro ogni possibile riduzione dei parcheggi oggi presenti.

L’ipotesi gira da tempo, collegata alla riqualificazione di questa piazzetta in pieno centro Lissone, a due passi dal Comune e da tanti servizi. L’appello è univoco e accorato: sistemate, ma non toccate i posteggi. Perché quei 25 posti auto sono necessari alla vita quotidiana della piazza, dei negozi che lì affacciano e di quelli nelle immediate vicinanze. "È l’ultima piazza di servizio rimasta in città, togliere anche un solo parcheggio sarebbe un problema enorme", scandiscono i lissonesi che da tempo si sono mobilitati per evitare il taglio dei posti auto.

Da più di 10 anni, da quando era stato approvato il primo progetto di restyling, un gruppo formato dai commercianti della piazza e delle vie vicine prive di posteggi, dai residenti e anche da altri lissonesi che frequentano l’area si batte perché la riqualificazione non si traduca in eliminazione di parcheggi. "Ogni posto auto in meno è una serranda chiusa, si creerebbe un disagio enorme e un danno economico – dicono –. Quei posteggi servono. Al Comune chiediamo di ascoltare i cittadini".

"Non toglieteci i 20 minuti di piacere di ritrovo di una giornata per una fioriera o qualche velleità architettonica – continuano – Se si vogliono installare fioriere o panchine lo si può fare riqualificando il terreno lì vicino, collegato alla piazza con un portico, sono 8 passi appena. Questo lasciando intatti i parcheggi".

I frequentatori di piazza Garibaldi chiedono una riasfaltatura e una migliore illuminazione a led, "magari con nuovi lampioni di design", ma niente modifiche ai posti auto. La questione è arrivata anche tra i banchi del consiglio comunale, col Pd che ha presentato un’interrogazione per sapere quali siano le intenzioni della Giunta sulla soppressione o meno di parcheggi in piazza Garibaldi.

"L’Amministrazione ha intenzione di riqualificare piazza Garibaldi ridando dignità a un luogo che oggi risulta solo un parcheggio, ma che rappresenta invece una delle prime piazze storiche della città", ha spiegato l’assessore a urbanistica e viabilità Massimo Rossati, sottolineando come "la riqualificazione della piazza non prevede il taglio di parcheggi", come era invece nel piano di restyling approvato anni fa. "Ma se si dovesse rendere necessario sacrificare qualche posto auto – ha chiarito l’assessore – non si ritiene tale prospettiva insormontabile, anche alla luce della presenza, a poche decine di metri, di un posteggio interrato in piazza Libertà che è sottoutilizzato".

Il progetto di risistemazione deve ancora essere messo a punto, ma Rossati ha anticipato che, rispetto al passato, "non ci saranno più i parcheggi privati sotterranei e non ci sarà più l’area verde. Si lavorerà molto sulla dimensione materica, di illuminazione e di arredo urbano". L’assessore ha poi assicurato che "l’interlocuzione con i commercianti è in corso". Incontri ce ne sono stati mesi fa, "quando l’Amministrazione aveva aperto a una rimodulazione del progetto approvato e alla salvaguardia di un maggior numero di posti auto rispetto a quelli sacrificati dal vecchio piano". Un nuovo incontro si terrà il 5 marzo. Quello che il Comune chiede però è "un punto di mediazione, perché la richiesta di lasciare tutto così com’è non è assolutamente accoglibile".